1. L’Harem dell Sceicco


    Data: 01/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Trans Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... riuscivo ad intravedere era di un bianco pallido, tutto in lei era molto curato anche se non appariscente. Si rivolse a Madame Jasmine parlando in un ottimo francese con un tono ossequioso niente affatto servile, come si addiceva alla serva di una donna importante. – Madame Sham si trova nell’edificio principale, vi riceverà lì. Prego, vogliate seguirmi. – Era un edificio vasto e, per quel luogo, imponente, al pianterreno c’erano grandi saloni, rivestiti molto bene, divani, specchi, grandi tavoli da pranzo e da gioco, magnifici tappeti per terra e diversi arazzi alle pareti. E poi, tante donne, tutte molto belle e vestite in splendidi abiti di seta o di raso, quasi tutte indossavano vestiti orientali, ma qualcuna era vestita all’europea, con eleganti tailleur o affascinanti e freschi vestiti estivi. Mi sentii morire dalla vergogna, Marianne arrossì e pianse. Carla faceva strada facendoci passare da un salone all’altro, noi sfilammo nude ed ammanettate tra donne eleganti e ben vestite che venivano servite da compite cameriere, che anch’esse indossavano abiti raffinati. Ci guardavano con curiosità, ma senza alcuna meraviglia. Finalmente arrivammo e fummo introdotte nello studio di Madame Sham.
    
    Madame Sham era una donna araba di mezz’età, grassa e depravata, bassa e tozza, nonostante ciò emanava un forte fascino. Dirigeva ed amministrava l’oasi con grande diletto, lo faceva più per piacere che per avidità, in quell’oasi si addestravano schiave, che dovevano dare piacere ai ...
    ... loro padroni ed alle loro padrone, con costi bassissimi, visto che materia prima e manodopera era fatta di schiave, che valevano una fortuna, ma che non dovevano essere pagate, anche se venivano mantenute nel lusso. Ma tutto ciò per Madame Sham, che amministrava l’oasi da quando questa era stata concepita, più di venti anni prima, era secondario rispetto al piacere ed al potere che quel lavoro le dava. In quale altra parte del mondo poteva permettersi di realizzare tutte le sue diaboliche fantasie come lì? Solo in quell’oasi poteva avere un potere assoluto su oltre cento donne, molte delle quali bellissime. Donne che tremavano quando lei posava gli occhi su una di loro. Solo lì poteva dare sfogo liberamente alla sua natura sadica. Mi resi conto immediatamente della personalità che avevamo di fronte. Quando entrammo era seduta alla scrivania, vestiva un costosissimo tailleur ed era carica di oro e di gioielli, trasudava di potere e libidine. Aveva gli occhi obliqui come le orientali, un casco di capelli neri perfettamente acconciati, il suo trucco era impeccabile, fino alle unghie splendidamente dipinte di un rosso vermiglio. Una volta all’anno Madame Sham si allontanava dall’oasi per conoscere un po’ di mondo, spendere qualcosa dei tanti soldi che aveva accumulato acquistando gioielli ed oro, fare qualche cura, e soprattutto rifornirsi di profumi e cosmetici. Ci accolse. – Oh, eccovi qui, ma puzzate come delle capre. – Aveva parlato in francese e per la puzza si era rivolta a ...
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