Confessioni di una madre
Data: 28/03/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu
... presi in braccio, mi scoprii il seno e le diedi la poppata. Come al solito si addormentò succhiandomi. Mi alzai e la misi nel suo lettino. Già da alcuni mesi io e Luca dormivamo insieme, quindi avevo spostato la culla nella cameretta che prima era sua. Io e Luca vivevamo come una coppia e facevamo l’amore tutte le sere dopo che lui mi aveva svuotato i seni. Ritornai in salotto a guardare la TV. Luca intanto aveva raccolto i giochi della sorellina e li aveva buttati nel cestone. Ci accoccolammo stretti per vedere la fine della trasmissione. Appena partita la sigla di chiusura, Luca spense la TV e ci spostammo in camera. La porta di casa era chiusa da un pezzo. Nessuno ci avrebbe disturbato. Mi spogliai, perché tanto sarebbe finita così, senza vestiti addosso. Anche Luca si spogliò e si infilò sotto le coperte. Prima però andai in bagno a fare pipì, perché mi scappava proprio. Una volta terminato mi feci il bidet. Volevo essere bella pulita per lui. Ritornai in camera, completamente nuda. Luca mi stava osservando con gli occhi che gli luccicavano. ‘ Non smetterò mai di dirtelo, mamma. Sei bellissima. Me lo diceva ogni volta che mi vedeva nuda. Mi sedetti, appoggiando la schiena alla testata del letto, e Luca si avventò sui miei capezzoli. Come al solito mi svuotò, e poi facemmo l’amore. Era passato del tempo dalla prima volta che lo avevamo fatto ed ora aveva molta più ...
... resistenza. Aveva imparato a gestire i suoi tempi, quando capiva che stava per venire rallentava oppure si fermava del tutto per calmarsi. Lo facevo sempre venire dentro, perché come avevo già detto, adoro sentire i suoi schizzi infrangersi sulle pareti della fica e la sensazione del suo sperma dentro dentro di me. La mattina dopo, eravamo in ritardo. Non ci eravamo svegliati. Gli dissi di preparare la giustificazione per entrare alla seconda ora e lo lasciai a scuola dieci minuti prima del suono della campanella. Io arrivai in negozio appena in tempo per l’apertura e dovevo ancora dare la poppata alla bambina. Però mi sentivo strana. Già da un paio di giorni avevo un leggero senso di nausea appena mi alzavo, ma che durante il giorno spariva. Ma oggi sembrava peggio del solito. Misi a terra la bambina e riuscii a malapena ad arrivare al bagno. Vomitai la colazione che avevo fatto di corsa prima di uscire. Quando finii, la sensazione di nausea mi era passata. Ma finalmente capii il significato di tutta quella nausea. Ero incinta. Io e Luca stavamo aspettando un bambino. Ero euforica e lo sarebbe stato anche lui. Fu la prima cosa che gli dissi non appena uscì di scuola e arrivò in negozio. Gli presi una mano e me la appoggiai al basso ventre. ‘ Tesoro, devo dirti una cosa’ Tra un po’ ci sarà un nuovo bambino in casa. E questa volta sarai per davvero il suo papà. Luca mi sorrise felice.