Confessioni di una madre
Data: 28/03/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu
... finito, sarebbe toccato a lui. Appena la bambina si addormentò, la misi nella culla. Tornai al divano, senza neanche coprirmi il seno. Gli occhi di Luca erano calamitati sul mio petto ed un espressione di gioia gli illuminò il suo bel volto. ‘ Oh mamma’ come sei bella! Ti voglio tanto bene, tantissimo! ‘ correndomi incontro ed abbracciandomi. ‘ Anche io ti voglio tanto bene, Luca ‘ rispondendo al suo abbraccio. Poi gli scompigliai i capelli, lo presi per mano e ritornammo al divano. Mi diede appena il tempo di sedermi, che lui era già con la bocca spalancata, pronto a prendersi in bocca il capezzolo umido di latte. Gli cinsi le spalle con un braccio per sostenerlo e lui iniziò a succhiare. Era diventato bravissimo. Mi prendeva in bocca tutto quello che poteva, e la sua lingua mi mungeva il capezzolo alla perfezione. Intanto io giocavo col suo pene’ gli facevo sempre togliere gli slip prima di sdraiarsi, così era più agevole il tutto. Inutile dire che la mia fica grondava sempre di più, desiderosa che un cazzo la riempisse. Lo facevo sempre venire quando lo allattavo. E la sua crema bianca mi impiastricciava sempre la mia mano. Era quasi un uomo Luca e aveva già un bel pene lungo una quindicina di centimetri. Anche se era già venuto, continuava a succhiarmi il seno fino a che mi svuotava completamente le mammelle, ma queste si riempivano nuovamente nel giro di poche ore. Poi, una volta che Luca aveva finito, dovevo andare a sfogarmi. Perciò me ne andavo in camera, mi ...
... toccavo, mi infilavo le dita nella fica e mi contorcevo sul letto desiderando un cazzo dentro di me.
Erano più o meno le dieci di sera e stavo dando l’ultima poppata alla bambina. Luca era in bagno che si stava preparando per andare a dormire. Stranamente quella volta non era corso da me. Dicevo’ ero in camera mia e stavo dando l’ultima poppata a Manuela. Ella succhiava beatamente al seno e gli occhi le si stavano già chiudendo per il sonno. Come al solito si addormentò e la misi nella sua culla. Mi preparai anche io a dormire. Mi sistemai il reggiseno, mettendo delle coppette assorbilatte asciutte, e indossai il pigiama. Per comodità mettevo uno di quei grembiuloni (che mi arrivava a metà coscia) coi bottoni fino in basso. Così era più facile allattare la bambina durante la notte. Poco dopo essermi messa sotto le coperte (stavo leggendo un libro), arrivò Luca. ‘ Mamma’ La voce di Luca mi fece sobbalzare. ‘ Che c’è, tesoro? ‘ gli chiesi. Luca non rispose subito; indossava una maglietta e i pantaloncini del pigiama corto e nella penombra mi parve di scorrere un leggero gonfiore al suo inguine. ‘ Non riesco a dormire’ Posso stare un po’ con te? ‘ chiese quasi sussurrando. Sorrisi: ‘ Ma certo. Vieni qui dalla mamma’ ‘ battendo con la mano sul materasso. Luca si tuffò sul letto, come se si fosse buttato dal trampolino della piscina, rimbalzando sul materasso. Gli piaceva farlo e lo faceva sempre ridere. Poi si infilò sotto le coperte. Spensi la lampada e mi sistemai sotto per ...