La migliore amica (prima parte)
Data: 24/03/2021,
Categorie:
Lesbo
Autore: alebardi, Fonte: Annunci69
... silenzio a guardarla. Quella confessione così semplice e diretta mi tolse il fiato.
Continuò, senza mai togliere i suoi occhi dai miei: “è da almeno dieci anni che vado a letto con le donne. E ti posso garantire che mi piace un casino”.
“Ma… e l’Ale?”.
“Cosa c’entra l’Ale. Faccio sesso anche con lui, naturalmente. Cioè, non è che vado solo con le donne. Diciamo che vado ‘anche’ con le donne. Sono bisex…”.
Borbottai: “non l’avrei mai detto…”.
“Sei scioccata?”.
Ci pensai su un po': “no, no, figurati… è solo che pensavo ti piacessero gli uomini”.
“Beh, in effetti, mi piacciono anche gli uomini. Diciamo che sono una donna che non mette limiti al piacere”.
Lasciai andare le mie parole, che si stavano facendo più sicure. Ormai avevo superato il colpo: “ma se dovessi scegliere tra un uomo e una donna, chi sceglieresti?”.
Ci mise qualche secondo e poi mi rispose: “mah, dipende un po' dal momento, ma in generale credo che sceglierei la donna”.
“Ah si?”.
“Si. Devo dire che una donna ti sa far godere come un uomo non sarà mai in grado di fare”.
“Questa è una cosa che ho già sentito dire…”.
“… e che qualche volta ti ha portata a pensare che tutto sommato… se capitasse l’occasione…”.
Mi stava sorridendo, e non aveva ancora smesso di accarezzarmi la mano.
Restammo alcuni lunghi istanti a guardarci intensamente, senza più accorgerci del mondo che ci girava intorno. Poi la sua voce tornò a colpirmi al cuore: “Eli… ho una voglia pazzesca di ...
... baciarti…”.
“Nadia…”, non sapevo cosa dire.
Sentii la sua mano sinistra sulla mia coscia destra, sotto il tavolo. Aveva preso ad accarezzarmela dolcemente, mentre io cercavo parole che non riuscivo a trovare.
“Sei bellissima…”, mi sussurrò.
“Non so se sono pronta…”.
“Vorrei tanto che lo fossi…”.
La sua mano salii ancora di più sulla mia coscia, infilandosi sotto la gonna.
“Nadia...”.
“Eli… non sai quante volte ti ho desiderata…”.
“Oddio… non lo so… ho paura…”.
“Di cosa?”.
“Non lo so… è così strano…”.
“Vuoi venire in bagno con me?”.
La sua proposta mi trafisse il petto come la lancia di un cavaliere e non riuscii a rispondere.
Si alzò e mi prese per mano, spingendomi ad alzarmi a mia volta.
“Oddio, Nadia…”.
“Vieni…”. La sua voce era un sussurro e non mi diede il tempo di replicare.
Si voltò e si incamminò verso la toilette, tenendomi per mano. La seguii come un cane segue il padrone. Non ero più in grado di controllare le mie gambe e le mie reazioni. Non riuscivo a credere a quello che stavo facendo. Avevo ceduto alle avances della mia migliore amica e la stavo seguendo in bagno, dove non sapevo ancora cosa sarebbe successo, ma sapevo che sarebbe stata un’esperienza sconvolgente.
Avevo chiarissima la certezza del fatto che stavo andando a fare la mia prima esperienza lesbica, e non riuscivo a resistere alla tentazione che si stava impadronendo di me. Il brivido leggero che era affiorato per la prima volta nella mia mente era ora ...