1. Roberta: dichiarazione d'amore


    Data: 19/03/2021, Categorie: Etero Autore: Aleppe, Fonte: Annunci69

    ... pelle, dei capezzoli, anche stavolta senza incontrare resistenza. Mentre continuiamo a baciarci, mi diverso a stuzzicarle i capezzoli, a smanacciarle le poppe, ma poi penso che sia ora di passare al punto più atteso: il culo. Così abbasso le mani, le infilo nell’intercapedine tra i pantaloni e la schiena e arrivo a toccarle quelle magnifiche chiappe che rappresentavano il mio più alto desiderio degli ultimi tre anni. A lei evidentemente le mani sul suo corpo non dispiacciono e mi lascia fare, mettendo anzi ancora più passione nei suoi baci.
    
    Il mio cazzo, diventato duro, spinge con forza contro i jeans e non riesco più a trattenerlo senza sentire dolore. Slaccio allora i pantaloni, li abbasso e lascio che il pene sgusci fuori dalla fessura dei boxer. Per il momento tutto qui, ma poi ci ripenso: afferrò la mano di lei e la porto sul mio cazzo nudo. Il suo sguardo diventa all’improvviso stupito. “Ma … ma … con calma …” ma io non la lascio finire: le chiudo la bocca con la mia, afferrò la sua mano e la costringo a segarmi. Roberta è un po’ titubante, ma poi si lascia andare e me lo sega senza che io debba più tenerle la mano. Solo una cosa manca e non vedo perché perdere tempo: la mano che prima teneva la sua ora si dirige verso l’incavo delle sue cosce, sbottona i pantaloni, abbassa la cerniera e mette in mostra le sue mutandine bianche. Mi limito a strofinarle il monte di venere, voglio godermi passo passo questo momento. Poi scosto le mutandine per allungare qualche ...
    ... dito verso l’ambito premio. Alla fine le mutande sono completamente scostate e il mio dito medio si infila nella fessa già fradicia. Così, mentre ci baciamo appassionatamente, ci masturbiamo reciprocamente con foga. Sono momenti bellissimi, durante i quali tutti e due vogliamo lasciarci andare, godere e – perché no? – amarci un po’. Ci diciamo qualche frase: “quanto tempo che aspettavo questo momento … come sei bellissima …” “ anche tu mi piaci, ma non credevo che ti averi mai baciato … “ “ … e perché?” “ … sembravi così serio, così rigido … non avrei mai creduto che mi desiderassi … pensavo di essere troppo in la con gli anni … “ “Non ti preoccupare, sei ancora bellissima, anzi .. mi hai fatto impazzire dal primo momento che ti ho visto”.
    
    Lo so, visto che lei non sembrava intenzionata a farlo, adesso vi aspettate che le avessi chiesto di farmi un pompino, ma non me la sentii … mi sembrava brutto in quella situazione … preferii proseguire nella maniera classica: ci scambiammo i posti, lentamente le sfilai i pantaloni, reclinai il sedile e, abbassati anche i miei, finalmente fui sopra di lei, che allargò le cosce per invitarmi ad entrare. Ci scambiammo uno sguardo intenso prima, poi compreso che anche lei lo voleva, entrai con il mio cazzo nella sua fica. Cominciai a scoparla, dapprima con calma, poi con sempre nuova foga. Le afferrai le chiappe e presi a spingere con più forza. Tirai su la maglia per scoprile le tette, che feci in modo spuntassero dal reggiseno. Mi piaceva ...