Zozzerie in bagno - Confidenze erotiche finite male
Data: 18/03/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti
... uno che dici "visto che non c'è di meglio"...
Mi guardo allo specchio sistemando le labbra. Le domando "che dici, troppo?", lei mi risponde "ma che troppo...", quasi seccata. I nostri sguardi si incrociano attraverso il vetro. Se avessimo tempo sarebbe anche arrivato il momento di farle il resoconto di un po' di cose che ho lasciato in arretrato, con lei, ma di tempo non ne abbiamo.
- Proprio meglio no, ma neanche peggio... - dico a Stefy rispondendo alla sua considerazione su Lapo - voglio dire, in realtà un altro c'è, solo che nei week end non può mai. Almeno di sti tempi.
- Si vede che è sposato e non te l'ha detto ahahahah - mi fa scherzando, ma forse neanche tanto - chi sarebbe?
- Un amico di Martina, si chiama Adriano... senti, secondo me è troppo - le faccio indicandomi le labbra - ce l'hai un fazzolettino di carta?
- Questa è una novità... - mi dice passandomi, rassegnata, il fazzolettino.
- In verità non proprio, me l'ero fatto già quest'estate al mare ma non mi ricordo se te ne ho parlato. La novità sarebbe un'altra... - le dico prima di stringere la cellulosa tra le labbra.
- Ora che ci penso mi sa che me ne hai parlato, e la novità invece è...? - domanda.
Osservo il risultato del mio lavoro. Di rossetto sulle labbra ce n'è rimasto praticamente quanto prima, ma a me piace così. E mi piace anche il suo sguardo incuriosito.
- Sesso anale - le rispondo continuando, stavolta io, a guardarmi nello specchio - se penso ad Adriano non posso fare ...
... a meno di pensare anche a quello.
Stefania si gira. Sedere appoggiato al ripiano di marmo del lavandino e braccia conserte. Sorrisino e sguardo più che ironico. Da presa per il culo, direi, se non fosse poco opportuno in una situazione come questa. Di sicuro è la confidente ideale e io lo sono per lei. Lo ricordo ancora quando, al liceo, mi rivelò che aveva voluto provare e io le risposi "ma nemmeno se mi impiccano". Glielo dissi senza invidie, gelosie o cose simili. Glielo dissi perché sapevo che un giorno anche io avrei perso la mia illibatezza, che a quel tempo ancora mi accompagnava, ma "quello" sicuramente no, mai. Come si suol dire, però, le cose cambiano. E forse è pure giusto così.
Mi avvio verso la porta, mi pare sia arrivato il momento di tornare ai nostri aperitivi, anche perché per me rischia di farsi davvero tardi.
- Dico sul serio - continuo aprendo la porta e invitandola con un gesto della testa a seguirmi - lo abbiamo fatto e... e sono impazzita. Davvero. Non mi è mai piaciuto così tanto, sono venuta... è stata la prima volta che ho goduto davvero a farmi fare il culo.
Ora, vi dicevo che Stefania è la confidente ideale. E anche il luogo appartato tutto sommato lo sarebbe. Il momento, invece, meno. Perché proprio sulla frase "ho goduto davvero a farmi fare il culo" sento spingere sulla porta. Entra una ragazza. Difficile che non abbia sentito, praticamente impossibile. Quasi non oso guardarla in faccia mentre annaspo alla ricerca di una battuta che ...