1. Zozzerie in bagno - Confidenze erotiche finite male


    Data: 18/03/2021, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    ... pare abbia bisogno di ritocchi particolari. Fa il gesto di offrirmelo, scuoto la testa. Nemmeno io ho bisogno di nulla. Non è proprio una maniaca del make up, ma ogni tanto diventa compulsiva. E ci tiene. Una volta ha stangato un ragazzo che le aveva fatto notare che senza trucco sembrava diversa rispondendogli "mica spendo soldi per rimanere uguale". Questo per farvi inquadrare che tipo è anche da questo punto di vista: non fissata, ma ci bada. Il contrario di me, che sono davvero minimal. Io, per esempio, rossetto poco, il più delle volte niente. Una volta mi ha chiesto perché e le ho risposto che i pompini mi vengono meglio senza. Stavo cazzeggiando, ovviamente. Ma è per farvi inquadrare meglio anche me e il tipo di gag che ogni tanto insceniamo.
    
    La osservo: maglioncino rosa pastello a coste e mini nera. Calze, tacco non esagerato. "Vai con questo?", le domando un po' scettica prendendo tra le dita la lana del maglione. "Sotto ho questa", dice quasi ridendo e tirandoselo su. Capisco. Ha un top che non le arriva all'ombelico e tette pushappate. Deglutisco.
    
    Ho un sospetto, ne cerco la conferma. Le domando “non devi andare al bagno?”, risponde “non proprio”. Appunto, la conosco troppo bene. Se siamo qui è perché mi deve dire qualcosa. Il mio sguardo è una domanda. E lei non è una che perde tempo.
    
    - Ieri sera mi sono fatta uno, siamo stati prima in un posto come questo e poi a casa sua...
    
    Ah, ecco. Non sono mica sotto shock, eh? Non me lo aspettavo, d'accordo, ma ...
    ... non mi sorprende nemmeno. Stefania è fatta a modo suo anche in questo. Molto innamorata del suo ragazzo ma di tanto in tanto fedifraga. Senza nessuna ragione particolare se non il suo estro. Per questo io la chiamo mignotta a intermittenza. E quando dico mignotta intendo dire molto mignotta. Ne so qualcosa in prima persona, ve l'ho detto, e l'ho anche vista all'opera con un ragazzo che, Dio santo, aveva una proboscide.
    
    - Non eri uscita con Simone ieri sera? - chiedo.
    
    - Con Simone mi sono vista dopo, povera stella... e ho anche pensato una cosa bruttissima. Ma non su di lui, eh?
    
    - Cioè? - chiedo un po' preoccupata.
    
    - Cioè che mi sarebbe piaciuto averne anche un altro di appuntamento, con un altro tizio, dirgli "ho appena scopato ma non è stato un granché, dovevo venire da te prima". Sarebbe stato po' eccessivo, che dici? Però non male…
    
    - La solita troia a intermittenza - le dico e lei mi fa il coro sulle parole "a intermittenza" - prima combini guai e poi ti penti...
    
    - Proprio pentita no - risponde - ma certo non rimarrà tra i ricordi esaltanti.
    
    - Ahò, ma era tutto sto disastro? - domando.
    
    - In realtà non proprio, metà e metà... pensavo fosse più simpatico, invece alla fine è un tipo abbastanza anonimo. Purtroppo per lui, si illudeva che fosse la prima di una lunga serie di serate.
    
    - Davvero?
    
    - Sì sì, mi aveva invitata per un aperitivo e credo che poi mi abbia proposto di andare a casa sua senza nemmeno sperarci tanto. Hai presente quelli che la ...
«1234...7»