1. Poteri 2


    Data: 09/05/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... movimento della città; la presenza di Nicola suggeriva un intervento di don Gerardo.
    
    Non potevo mancare alla ‘festa’ per antonomasia; ne andava il mio personale prestigio; ma bastarono pochi gesti a smontare le mie presunzioni, quando Miriam quasi mi ignorò per stringersi con affetto alla sconosciuta che avevo incontrato a casa di mio marito; soprattutto ebbi un autentico schiaffo in faccia quando Serse mi snobbò davanti a sindaco e maggiorenti; propose invece come sua dama la sconosciuta.
    
    “Vedo che hai cambiato registro; ora frequenti i salotti, partecipi alle feste, hai un’amante, oh scusa, una compagna dici tu, e ti comporti da persona civile; con me non l’hai voluto fare; hai preferito perderti dietro alla tua figlioletta, io credo che fate anche sesso; a me non potevi concedere niente di quel che desideravo, perché forse il tuo amore era solo per Miriam; non è vero?”
    
    A sorpresa, intervenne Miriam mentre lui se ne stava chiuso in un mutismo rabbioso che lo rendeva ridicolo ai miei occhi, che non riuscivano a vedere il pericolo reale.
    
    “Senti, troia; i tuoi comportamenti ti privano del diritto che ti chiami mamma; non è una madre quella che usa certi termini e fa certe illazioni con il marito e con la figlia; mio padre mi ama; sarebbe nell’ordine naturale delle cose che lo facessi anche tu; ma tu sei malata e la diagnosi te la posso dare subito; si chiama ‘sindrome di Peter Pan’ e colpisce i giovanissimi, che non vogliono crescere, fanno capricci e ...
    ... pretendono che chi li ama li accetti totalmente, anche quando sono assurdi.
    
    Hai paura ad assumere responsabilità, pretendi di essere al centro del mondo e ti prostituisci come una baldracca con mezza città; non riesci neanche a renderti conto di quel che ti succede intorno e di come sono cambiate le cose; non sei nessuna qui, stasera, perché è la festa mia e di mio padre che se la può permettere; tu, al massimo puoi andare a farti sbattere da qualcuno dei caproni che ti montano ogni giorno; se vuoi un consiglio, sparisci prima che io perda le staffe e ti lasci ammazzare.”
    
    Il tono era freddo, lucido; mi ricordava i momenti peggiori della rabbia di Serse quando mi rendevo conto che era sul punto di tirarmi una sberla che, con la sua mole, mi avrebbe sbattuto lontano; capii che con mia figlia avevo spezzato un filo assai delicato che non sapevo e forse non volevo neppure riallacciare; il suo discorso sui capricci era vero; tanto valeva continuare ad affidarmi alla mia tigna e lasciarli.
    
    Scappai dalla sala piena di bile e chiamai Lucio, l’ultimo mio amante, che mi aveva chiesto di andare con lui in crociera nel Mediterraneo da giugno a settembre; decisi di godermi una lunga vacanza, fregandomene di mio marito, di mia figlia e di tutto il mondo; arrivati a quel punto, non potevo che saltare tutti i limiti e i legami per vivere alla grande; poi, il cornuto avrebbe perdonato come aveva sempre fatto; se non l avesse fatto, mi sarei fatta mantenere a vita col ricatto della ...
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