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IO FOTOGRAFO A LUCI ROSSE- CAPITOLO 13 Prima parte Fedora
Data: 16/03/2021, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Voyeur Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
... ancora la ricopriva sul volto. Dopo, alla fine del bacio, si staccò abbassando il capo. “Scusami! – disse lei – Ma cosa mi fai fare! Anche questo però l’ho voluto io! Anche se le mie labbra odorano ancora di sperma! Il tuo!” Venti minuti dopo varcammo insieme la porta del mio studio fotografico. Appena entrati in quella che era la mia alcova si accesero da sole le colorate luci di cortesia e partì pure la dolcissima melodia del mio impianto stereo la cui apertura era volutamente sincronizzata all’effetto rilassante dei fasci luminosi. L’ospite doveva rimanere strabiliata da quella accoglienza. E Fedora lo fu. Fatti due passi all’interno lei si bloccò e rimase in silenzio evidentemente meravigliata da quei sorprendenti effetti che l’avevano accolta nella mia tana. Io, dopo essere entrato anch’io e chiusa con attenzione la porta blindata d’ingresso, feci due passi e mi incollai dietro il corpo di lei facendole sentire ancora una volta quanto il mio uccello avesse voglia di lei.. Non ancora soddisfatto le cinsi forte per qualche secondo i fianchi. Ma subito spostai una mano lentamente e leggermente sul suo ventre ed appoggiai le mie labbra sul suo collo inebriandomi ancora una volta del suo profumo. La sentii fremere ed emettere un lungo sospiro. Alla giovane donna piaceva proprio tanto così! Abbandonai il collo dopo un lungo bacio e mi sollevai sfiorandole l’orecchio che prima leccai e poi mordicchiai un po’. Lei ebbe un altro fremito di piacere, capì e girò ...
... lentamente il suo volto verso il mio. Mi offrì così la bocca già aperta e da fare mia. Il bacio fu passionale, lungo e particolarmente sensuale. Lei mi baciava ed ansimava. Sempre di più contorcendosi per meglio offrirmi la sua bocca. Fino a girarsi completamente e strusciare il suo seno al mio petto. Lei allora sollevò le braccia con le quali mi circondò e strinse il collo. In alto con le braccia tese ed incrociate attorcigliò le dita delle mani. Le piaceva baciarmi così! La eccitava la sensazione di possesso che quel modo di baciarmi le dava. Il suo profumo, la sua intraprendenza mostrata in quel particolare modo di baciare e il gran desiderio che continuavo ad avere mi spinsero ad un’azione che la colse indubbiamente di sorpresa. Con le dita di una mano con decisione catturai il bordino ricamato della sua canotta e la trascinai velocemente e tutta fino al ventre. Ardevo dal desidero di vedere le sue piccole tette! Non feci in tempo ad inteerompere il bacio ed abbassare lo sguardo per scoprire quello che tanto volevo. Per la sorpresa le emise un lunghissimo sospiro. “Noooooo! – urlò lei immediatamente dopo – Non voglio!” Liberò il mio collo dalle sue braccia e precipitosamente con le mani si coprì i seni che avevo appena scoperto! “Ma Fabioooo! – continuò a strepitare lei – Non lo voglio! Non cosi… Lo sai bene!” “Ma Fedora! – sbuffai io – Ardo dalla voglia e voglio vederti! Come sei fatta!” “Ma tesoro! – replicò subito lei tentando di coprirsi con un braccio il ...