-
IO FOTOGRAFO A LUCI ROSSE- CAPITOLO 13 Prima parte Fedora
Data: 16/03/2021, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Voyeur Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
... assolutamente di una doccia…” “Nel mio studio ne avrai una a tua completa disposizione. E’ lì che volevo dirigermi. Arriveremo tra una ventina di minuti. Ti ospiterò lì fin quando lo vorrai. Dopo tutto quello che ti è successo hai almeno un luogo dove poter stare comodamente. La guardai e la vidi piagnucolare. “Grazie Fabio! – mi disse sottovoce – Scusa per la mia reazione. Ma tu me l’hai proprio combinata. Ti avevo detto che certe cose non le avevo mai fatte e che sono pure imbranata. Ma tu prima avevi già pensato a come risolvere tutti i mie problemi. Grazie. Una doccia salutare e un lavaggio della canottierina e tutto tornerà a posto. Quasi… ma quanto puzza il tuo sperma, uomo!”” Ripartimmo e ci fermammo in un parcheggio. C’erano parecchi camion in sosta. Ci dedicammo alle reciproche pulizie. Io mi dedicai ai suoi capelli e lei al mio uccello. Trovammo il modo di ridere per quella buffa situazione. “Ti prego girati un minuto – mi invitò improvvisamente – Mi devo levare la canotta per ripulirla almeno un po’ dello sporma che ci hai schizzato sopra. Tu sai bene che oggi non porto il reggiseno. Quindi….” “Quindi? – le chiesi stupito – Perché devo girarmi?” “Ma Fabiooo! Non fare il finto tonto. Non voglio che tu mi veda il seno! Capito?” Senza replicare ubbidiii. Fu una sofferenza sapere che a trenta centimetri Fedora era con le tettine al vento e che io non potevo gustarmele. Il pensiero di cosa lei stesse facendo però mi consolò. Dopo qualche minuto mi ...
... autorizzò a rigirarmi. Ma non finì di sorprendermi. Lei poi mi chiese improvvisamente il mio giudizio su di lei. “Mi consideri una puttanella? O una fidanzata in libera uscita? Sono stata brava o mi sono mostrata parecchio imbranata?” Le risposi sorridendo che ritenevo che lei fosse una splendida donna che non aveva però potuto avere molte esperienze sessuali. Ma la sua femminilità le aveva fatto superare tutte le difficoltà. No, non era proprio una puttanella notando tutto il suo imbarazzo e visto come non si era concessa troppo. Il suo corpo, con le eccezioni delle sue belle mani e delle sue lunghe e nervose dita, continuava ad essermi completamente sconosciuto. Così la rincuorai e la giustificai per le corna fatte al moroso. Una giovane e bella ragazza si mette in libertà quando il moroso la costringe a farlo. E solo così ha potuto dimostrare a se stessa di quanto fosse brava e quanto non fosse imbranata. Imbarazzandola tanto le ribadii che solo una donna brava a letto ed assolutamente non imbranata avrebbe potuto farmi godere in quel modo. E continuavo ad avere tante curiosità e progetti su di lei. La giovane donna a quelle parole si avvicinò a me e congiungendo le dita delle mani dietro la schiena prima si appoggiò a me sul mio petto. Poi sollevò il viso, cercò le mie labbra, le sfiorò con le sue labbra e poi si aprì in un lungo ed appassionato bacio. Era il suo primo bacio, appassionato. E la ragazzina sapeva baciare bene! E sentii forte l’odore della mia sborra che ...