1. IO FOTOGRAFO A LUCI ROSSE- CAPITOLO 13 Prima parte Fedora


    Data: 16/03/2021, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Voyeur Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu

    ... assomigliare ad una cintura. Apparve il sottilissimo filetto rosa tenue e pizzato di quello che ritenni fosse un perizoma. Non soddisfatta ruotò lentamente il suo volto sul mio ventre e appoggiò la guancia dove era prima era stata adagiata la sua nuca.
    
    Davanti ai suoi occhi il gonfiore del mio sesso ancor più evidente le fece fare un lungo sospiro. Divenne un gemito quando decise di appoggiarvi sopra le dita di una mano. “Volevi questo, vero? – mi chiese tutto di un fiato e gemendo un po’ – Come prima, sull’aereo…” “Sì Fedora! – replicai seccamente – Proprio così!” “Ma io Fabio ero veramente terrorizzata in quei momenti… – si volle quasi giustificare lei per quello che aveva fatto – E cercai di pensare a qualcosa d’altro, come tu stesso mi avevi consigliata di fare! A qualcosa di piacevole… Ma poi mi sono fermata… Non eravamo soli… Eravamo in un aereo…”
    
    “E adesso? – la tormentai – Sei ancora terrorizzata?” “No, adesso non lo sono più…” “E allora? – insistetti continuando ad accarezzarle i capelli ancora raccolti dal fiocco rosa – Vorresti continuare e finire quello che hai iniziato?” “Dovrei? – chiese con un filo di voce – Qui, adesso?” “Non esiste un obbligo per una donna per fare certe cose. Se c’è il desiderio…”
    
    Lei rimase a lungo in silenzio. “Non sono quella che tu credi! – mi disse improvvisamente – Certe cose le ho fatte solo al mio moroso… Poche volte e solo un po’…” “Solo un po’? – insistetti io ridendo – Che significa?” “Ma dai, Fabio! Non prendermi in ...
    ... giro! – sbuffò lei – Sì, per davvero certe cose le ho fatte solo qualche volta e non fino alla fine. Sono anche parecchio inesperta e non sono brava come le tante donne italiane che tu hai probabilmente conosciuto. O imbranata, se preferisci! Ti basta?”
    
    Quella confessione di una bella e giovane donna che girava mezza nuda e senza reggiseno per l’Italia mi sorprese, mi incuriosì e mi turbò. Spontaneamente le chiesi allora l’ultima cosa, la più intima per una giovane donna che si stava rivelando timida e riservata. “Sei vergine? – chiesi sottovoce per non metterla troppo in difficoltà – Non hai mai fatto l’amore? Completamente con il tuo fidanzato…” “No, Fabio, sono vergine. Vladimir ha certi principi e non ha mai voluto deflorarmi. L’avrebbe fatto eventualmente la prima notte di matrimonio. E fino ad adesso ci siamo arrangiati… A lui è costata talvolta tanta fatica, sai…”
    
    “E a te? – le chiesi spudoratamente – Hai fatto fatica a non farlo?” “Sì, talvolta sì ma nonostante la sua età non mi sono mai fidata di lui. Lo vedevo con me insicuro e non volevo perdere la verginità ed essere fecondata da lui. E’ per questo che il nostro rapporto si è troppo raffreddato. Io non avevo solo bisogno dello sperma di un uomo! Il suo in particolare non l’ho mai voluto conoscere, vedere o assaggiare. Non lo guardavo quando veniva… Mi giravo e scappavo… Insomma! Lui pensa evidentemente troppo allo spazio, io a cose molto più… terrene…”
    
    Risi allora di gusto. Lei si schermì. “Dai, non prendermi ...
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