1. Cene con orgia 1


    Data: 16/03/2021, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... delle commesse, non so se per la mia breve assenza o per la lunga sosta della signora col cavaliere nel camerino di prova; suggerii ad Ettore di andare nel bar, perché il suo amico ne avrebbe avuto ancora per un bel po’; mi sfiorò le labbra con un bacio e gli presi la mano; era mio marito e, comunque, ci amavamo.
    
    Si sa che il lupo perde il pelo ma non il vizio; l’episodio nell’ufficio dell’atelier fu solo un caso più unico che raro; subito dopo, la nostra guerra sotterranea riprese; Ettore continuava a limitare le sue effusioni ai dieci minuti del sabato sera; nei giorni della settimana, continuava a tampinare ragazzine e mature senza differenza, solo per manifestare ancora e sempre la sua vocazione di individuo alfa, di maschio dominante; io continuavo a meditare la mia rivendicazione.
    
    Le cene con orgia si tenevano mediamente una volta al mese; quindi qualche settimana dopo, Floriana mi avvertì che mio marito si era prenotato per la cena; le chiesi di organizzare come la volta precedente e tutto filò come su un copione recitato al meglio da attori provetti; solo il sabato mattina Ettore mi avvertì che non avrebbe cenato a casa né con me; passò velocemente per prepararsi alla cena e sparì.
    
    Io ripescai l’abbigliamento già usato e mi presentai nella sala da pranzo dell’hotel mentre la cena volgeva al termine; presi la chiave della camera 16 e salii sopra, dove già il mio bull mi aspettava; stavolta era un ragazzo moro, di origini forse meridionali, molto palestrato, ...
    ... con un fisico da statua greca ed una dotazione apprezzabile; ci abbracciammo da veri innamorati e lui mi riempì immediatamente la bocca con la lingua larga e pastosa, che mi sollecitò desiderio e libidine in tutto il corpo.
    
    Mi spogliò con abilità e accompagnò lo spogliarello con sapienti carezze eccitanti sui punti erogeni che a mano a mano emergevano; si dedicò infatti ai seni con aria da buongustaio e mi fece esaltare carezzandoli tutti e prendendoli a piene mani; poi passò a leccare aureole e capezzoli; la lingua morbida che avevo apprezzato in bocca fu sublime sui globi delle mammelle e titillò goduriosamente le punte; le labbra grosse e carnose succhiarono abilmente .
    
    Gli tolsi maglietta e pantaloni e mi fermai incantata davanti alla mazza rigida del cazzo superbamente ritto; ci stendemmo sul letto e ci accarezzammo per ogni dove; quando vidi entrare Ettore, recitai la pantomima precedente, invitandolo a starsene seduto a guardare, mentre col ragazzo avviavo una scopata più lunga ed intensa; dopo un lunghissimo pompino quasi rallentato a favore dell’unico spettatore, mi feci succhiare la figa per molto tempo.
    
    Gli orgasmi furono sempre più forti e spesso caricati nelle mie reazioni per segnalare a mio marito un piacere assai maggiore di quello che mi squassava; cominciò a scoparmi in figa e lo fece in tutti i modi, dalle classiche missionarie e pecorine, attraverso le mie cavalcate più diverse su lui sdraiato, faccia a faccia e di spalle; seduta sul cazzo di lui ...