1. Femdomcracy capitolo 2


    Data: 15/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Strapps, Fonte: Annunci69

    ... Madame e la desideravo. Ma quel contratto? La Fendomcracy?
    
    Uno si fece avanti.
    
    “Posso chiederle come
    
    “No, non potete discutere niente, le regole sono quelle che ho elencato. La risposta è sì o no. Vi concedo un giorno per decidere, domani chi sarà qui, firmerà il contratto, per gli altri addio!”
    
    il servo scoppiò a piangere: “….ma Padrona...io...noi….sono anni….”
    
    “Se domani ti presenterai qui sarai mio, altrimenti, ho già detto: ADDIO!”
    
    tutti eravamo sconvolti, io tremavo di paura.
    
    Il Lord si fece avanti, fece un inchino alla Padrona e disse:
    
    “Dove firmo?”
    
    “Oh, Lord lo sapevo che tu saresti stato il primo! Qui caro...ecco….bene..bravo...puoi dire ad Emilio di portare la tua roba qui, quella che occorre. A domani.”
    
    “Grazie, Madame” e se ne andò.
    
    Noi eravamo in ginocchio a tramare.
    
    “Nessun altro?”
    
    “...io..non...e come faccio?
    
    “La cosa non mi interessa. O firma o rimani con la tua famiglia. Adesso io vado a riposare. Domani chi di voi ci sarà potrà iniziare una nuova vita, gli altri continueranno la loro. “
    
    si alzò e ci fece cenno di andare.
    
    *
    
    Passai tutto il giorno a pensare a cosa fare. L'idea sembrava folle e aveva conseguenze importanti, ma era anche incredibilmente eccitante: essere sempre con la padrona, giorno e notte, niente pause, come marito e moglie quasi. Avrei anche rinunciato al mio stipendio(o quello che restava)e all'appartamento, non era semplice ed in più ci sarebbero stati sempre anche gli altri schiavi. Non ...
    ... riuscivo a pensare con calma né però a fare altro. Prima di andare a letto ero propenso per accettare, alla fine, se andava male, avrei comunque continuato a lavorare e il matrimonio, uno poligamo, non aveva valore. Ma prima di spegnere la luce ricevetti un messaggio: era Madame. Lo presi come un segno del destino. Diceva; SO CHE ACCETTERAI, TU SEI UNO DEI MIEI SCHIAVETTI SPECIALI. NON VOGLIO RINUNCIARE AL TUO CULETTO BIANCO DA PUTTANELLA. LO RIEMPIRO' SPESSO DEL MIO STAP-ON NERO.
    
    *
    
    Il giorno dopo firmai.
    
    Oltre a me e Lord altri due si erano uniti.
    
    Madame ci riunì in una stanza e ci presentò uno schiavo giovane, mulatto, con un bel fisico asciutto e depilato e ricci neri. Non ci disse il nome.
    
    “Bene. Inizia una nuova fase. Il periodo della Femdomcracy. Io comando, voi ubbidite e sarete i miei mariti, il mio harem personale. Io la padrona regina, voi i mie servi, servi personali, ubbidienti a me e alle miei amiche padrone. Vi assegnerò compiti, lavori domestici e tutto quanto. Se avrete bisogno di soldi chiederete a me valuterò. Domani andremo tutti da un notaio e poi da un tatuatore. Sarà bello tutto quanto da oggi in poi, per me e per voi.
    
    Ma adesso divertiamoci un poco: Lord tu va a vestirti. Gli altri qui attorno a me, nudi e adoranti.”
    
    Ci mettemmo in circolo attorno a lei, adorandola e attendendo un suo gesto, una punizione, qualcosa, l'odore della padrona è fenomenale, forte e femminile, indossava un paio di stivali neri con tacchi alti, una gonna ...