Batocchio - 2
Data: 14/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad, Fonte: Annunci69
... nodi.
Dopo che lo ebbe scovolinato un paio di volte, Raimondo estrasse le dita e accostò nuovamente la cappella al foro dell’amico, chiedendosi come avrebbe fatto ad infilare il suo grosso arnese in un’apertura così minuscola.
Alla leggera pressione che sentì esercitare sull’orifizio, Fulvio chiamò a raccolta tutta la sua forza d’animo, aspettandosi da un momento all’altro che il deretano gli si squarciasse dolorosamente.
Voltò la testa sopra la spalla e disse con voce tremante:
“Fa piano, mi raccomando…”
“Ma sono già dentro a metà.”, fu la sorprendente risposta di Raimondo, che con un decisivo colpetto lo spinse fino in fondo.
Fulvio non credette alle proprie orecchie e si allungò una mano in mezzo alle gambe per verificare ed in effetti quello che si trovò a tastare fu il suo sfintere stirato all’inverosimile attorno alla base del cazzo dell’amico, i cui grossi coglioni premevano ora sui suoi. Rimase incredulo: nessun dolore, liscio come una lama bollente nello strutto… Sul momento ne fu quasi deluso: tutte quelle angosce, tutti quei patemi d’animo, tutto quel rimandare… per niente! Ma subito dopo sentì la pienezza che la grossa verga dell’amico gli procurava e cominciò immediatamente a sballare, non appena la sentì zangolargli nel retto avanti e indietro.
“Ohhhh”, sguaiolò, avvertendo il pesante massaggio sulla prostata e un languore sempre più avviluppante irradiarglisi dal basso ventre in tutto il ...
... corpo.
“Ohhhh”, gli fece eco Raimondo, che stava scoprendo in quella cavalcata livelli di piacere, mai neanche sospettati.
Poi tutto si compì: Raimondo sentì distintamente la pressione della sborra forzargli l’apertura della canna e immettersi con forza nel condotto; allora, con un gemito belluino si inarcò, afferrandosi ai fianchi dell’amico, e lasciò che il suo seme si catapultasse fuori a scatti. I quali scatti furono come martellate sulla prostata di Fulvio, che scosse la testa sguaiolando, e venne anche lui, allagando le lenzuola.
Erano stressati e ansimanti, quando il batocchio ormai molle sgusciò fuori e i due crollarono sul letto infradiciato, con gli occhi chiusi, le mani avvinghiate e un sorriso beato sulla faccia.
“Era la prima volta?”, gli chiese Raimondo, appena ripreso fiato.
“No”, ansimò Fulvio.
“Per me, sì”
Fulvio si girò a guardarlo.
“Wow! E come ti è sembrato?”
“E’ stato fantastico… ma devo ancora elaborare la cosa… Ci rifletterò stanotte…
Cazzo, la mia prima scopata e ti ho inculato! - fece Raimondo con gli occhi lustri di euforia – E tu? Ti ho fatto molto male col… mio batocchio?”
“”Confesso che avevo una gran paura, - disse Fulvio – ma sei entrato che quasi non me ne sono accorto…”
“Mi dispiace…”
“E di cosa? Ne avevo una voglia tale che mi sono aperto come una cozza!”
“No, - fece Raimondo, serio, tornando a baciarlo – ti sei aperto per me, come un bocciolo di rosa...”
FINE