1. Batocchio - 2


    Data: 14/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... dandogli un bacio a fior di labbra – A Trippa dispiacerebbe molto…”
    
    “E a Batocchio?”
    
    “A Batocchio ancora di più.”, fece ridendo e fu la prima volta che quel soprannome lo lasciò indifferente e forse addirittura gli piacque.
    
    E Fulvio tornò la sera dopo e tornò anche le successive, sempre con grande soddisfazione di Trippa, ogni volta omaggiato con una scatoletta di buon cibo per gatti, e di Batocchio, omaggiato a sua volta con una serata di sesso sempre più pieno e soddisfacente.
    
    Raimondo aveva imparato ad apprezzare le attenzioni che l’altro gli prodigava e le ricambiava, per quello che poteva; per cui la serata si concludeva inevitabilmente con un godurioso sessantanove, che Fulvio impreziosiva con qualche indiscreta leccata all’intimità posteriore… cosa che al momento lasciava un po’ perplesso l’amico, che non era ancora arrivato ad aprirsi fino a questo punto.
    
    Si frequentavano ormai da vari mesi e il loro rapporto si poteva definire soddisfacente sotto tutti i punti di vista, sessuale ed affettivo; ma un cruccio tormentava il povero Fulvio, un desiderio che continuava rimanere insoddisfatto.
    
    Non ne aveva mai parlato con Raimondo, ma se lo covava dentro, ci rimuginava sopra, se ne sentiva ogni giorno più angosciato; ogni giorno si riproponeva: stasera lo faccio, e ogni sera il timore prendeva il sopravvento. Fulvio aveva una gran voglia di farselo mettere nel culo, ma nello stesso tempo era terrorizzato dalla prospettiva del dolore che quel grosso ...
    ... batocchio avrebbe potuto procurargli.
    
    Finché un giorno non resse più: costi quello che costi, si disse, ma ce la devo fare, anche a costo finire al pronto soccorso per farmi ricucire.
    
    Così, quella sera, appena furono a letto, nel bel mentre gli leccava vogliosamente il batocchio:
    
    “Inculami”, disse a Raimondo.
    
    “Cosa?”, fece quello, che mai più si aspettava una richiesta del genere.
    
    In effetti, non aveva mai preso in considerazione l’idea di incularlo, non per il timore di fargli male con il suo enorme arnese, quanto piuttosto perché temeva di non esserne in grado, di non esserne all’altezza.
    
    “Inculami…”, ripeté Fulvio.
    
    “No”, fece Raimondo, tirandosi indietro.
    
    “Dai, mettimelo, per favore…”
    
    “Ma ti faccio male…”, disse Raimondo, sollevato dal fatto di aver trovato un buon argomento per sottrarsi a quella richiesta.
    
    “Non fa niente… per favore…”, insistette, però, l’altro e dopo un’ultima leccata, che spalmò il grosso arnese di abbondante saliva, si mise a pecorina, dandogli il posteriore. Raimondo si sentì il cuore in gola… ma ormai non poteva più tirarsi indietro. Accostò la punta smussata al foro grinzoso dell’amico, che appena sentì il contatto:
    
    “Aspetta, - gli disse – mettimi due dita, prima, così mi apri…”
    
    Al che, Raimondo si bagnò due dita di saliva e gliele infilò nel pertugio, sperando di non fare cattivi incontri, un’altra delle sue paure. Ma non ne fece e le sue due dita penetrarono abbastanza agevolmente fino in fondo, sciogliendo tutti i ...