1. Calore partenopeo - i


    Data: 13/03/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Doctor_S, Fonte: Annunci69

    ... accennavo a fatti storici che avevano segnato Napoli.
    
    Adele invece era decisamente più timida. Dai tratti mediterranei e dalla corporatura esile, era molto aggraziata nei movimenti. La camicetta un po’ larga non mi permetteva di scorgere le sue forme, ma dal modo con cui sorseggiava il drink mi dava l’idea di essere molto delicata. Il volto chiaro incorniciato dal biondo scuro dei capelli che le arrivavano alle spalle, metteva in risalto la tonalità di blu profonda degli occhi che, alla luce fioca della tealight sul tavolo, all’inizio avevo creduto castani. Nel complesso era davvero carina e quando ascoltava le mie parole, forse complice l’argomento, mi guardava con le pupille dilatate come se pendesse dalle mie labbra. Attirava la mia attenzione, ma non sapevo ben dire per quale motivo esattamente.
    
    chiesi.
    
    mi rispose Adele.
    
    le disse Melisa.
    
    chiesi.
    
    fece Martin porgendomi una cartina su cui erano cerchiati alcuni punti.
    
    e vedendoli perplessi aggiunsi
    
    . Martin annuì e ad Adele si illuminò il volto. Anche Melisa ne era contenta, così ci demmo appuntamento allo stesso bar per il pomeriggio successivo.
    
    Salutati i ragazzi, accompagnai Melisa a casa ed anche io tornai alla mia. Non diedi molto peso alle circostanze, impegnato com’ero a riflettere su come organizzare il “tour guidato”. Anche per questo adoravo la mia città: in un attimo dei perfetti sconosciuti avevano intavolato una conversazione interessante, come amici di lunga data.
    
    L’indomani, ...
    ... fortunatamente, una piacevole brezza fresca mi accompagnava tra i vicoli del centro mentre raggiungevo il bar. Una notifica al cellulare mi avvisava di un messaggio di Melisa: era a letto con i crampi del ciclo e avrebbe preferito posticipare di qualche giorno l’appuntamento. Che scocciatura, pensai.
    
    Avrei dovuto passare tutto il pomeriggio con una coppia di estranei. Per carità, sembravano simpatici, ma cosa avrei avuto mai da dirgli? Ci saremo capiti o avrei dovuto impegnarmi con l’inglese? Avrei fatto semplicemente da accompagnatore… o peggio, da candela? Probabilmente la seconda. Oppure sarei stato relegato addirittura a fotografo? Quasi quasi gli avrei proposto di rimandare, però sarebbe stato poco serio da parte mia. Alla fine avevo preso un impegno e di certo non sono mai stato il tipo da tirarsi indietro all’ultimo. Vabbè, avrebbero deciso loro. Speriamo bene. Ecco il bar, ma loro? Nessuna traccia. Mi avevano dato buca? Tanto di guadagnato. Ah no, eccoli finalmente!
    
    Li salutai con un sorridente
    
    .
    
    fece Martin. Era quasi euforico.
    
    .
    
    Rispose Adele. Indossava un vestitino di cotone bianco molto leggero che le scendeva morbido sui fianchi, con una larga cintura intrecciata in vita, ed un paio di sandali sottili di cuoio chiaro. Carina, pensai.
    
    Entrammo nel bar e ordinammo tre caffè.
    
    .
    
    Chiese Martin ridendo.
    
    risposi ricambiando il sorriso e sorseggiai il mio espresso.
    
    .
    
    Chiese Adele volgendo lo sguardo a Martin.
    
    dissi, cogliendo nuovamente ...