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Adesso dammi il caffè, il latte l'ho già bevuto!!
Data: 10/03/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69
... quell'uccello era di mio gradimento: lo leccavo e succhiavo tutto, dalla cappella scendevo lungo l'asta, poi in bocca spingendolo giù in gola fino a soffocare. Il mio piu grande piacere quando faccio un pompino è sentirre le vibrazzioni del cazzo che gonfia, e sentirmi arrivare gli schizzi in bocca, ingoiandone il seme se il tipo è di mio gradimento. Lui era troppo eccitato e non passò molto che venne; non lo sentii nemmeno, detti altre due pompate e mi sentii arrivare in bocca una marea di sborra che ingoiai con immenso piacere, tenendomi il suo uccello in bocca finché non avevo spremuto l'ultima goccia. Poi gli detti un bacio sula cappella e lo rimisi dentro. Lui mi guardò e mi disse:" cazzo che donna che sei!!". Di lì a poco eravamo davanti casa sua. Mi disse di salire con lui che mi avrebbe fatto vedere dove abitava. Non appena entrammo mi mostrò la sua casa, piccolina ma arredata con gusto; mi porto' direttamente in camera e ci buttammo sul letto. Con molta calma lui iniziò a spogliarmi, prima tiro' giù la zip del vestito e lo tolse, poi mi sgancio' il reggiseno, lasciandomi in perizoma e autoreggenti. Quindi volle che io lo spogliassi; allora sganciai ad uno ad uno i bottoni della sua camicia, gliela tolsi, poi slacciai la cintura e tirai via i suoi pantaloni, lasciandolo con i boxer. Ci baciammo, ci accarezzammo, cominciammo a stuzzicarci. Il suo uccello, era di nuovo duro, e stavolta non perdemmo tempo. Lui disteso si sfilò le mutande ed io allargando le ...
... gambe gli montai sopra. Il suo pene era di una buona misura, lo presi con una mano, mentre con l'altra mi spostai il perizoma, e lentamente lo cavalcai. Ero già tutta bagnata e l'uccello entrava con facilità. Lui agevolava i miei movimenti spingendo da sotto. Poi mi capovolse e mi ritrovai sotto e lui sopra, mi prese le gambe e se le mise sulle spalle. Da lì capii il suo desiderio per me, cominciò a trapanarmi con forza; ad ogni colpo sentivo il suo membro quasi in pancia, e più lo faceva uscire più io lo volevo dentro. Mugolavo di piacere. Fabio allora non contento mi giro' alla pecorina e mi cominciò a scopare da dietro. Le sue grandi mani stringevano i miei fianchi, i suoi colpi vigorosi riecheggiavano come sberle nella stanza. Percepii tutto il suo ardore e il suo istinto animale, mi stava facendo godere di nuovo. Nello stesso momento, tra le labbra della fica sentii l'uccello gonfio al punto di esplodere, e così fu. Fabio dette altri due o tre grosse spinte e poi sfilò il membro e mi sborro' sulla schiena. Eravamo stanchi ma contenti. Lui perché aveva coronato il suo sogno di portarmi a letto, io perché avevo goduto con un uomo come immaginavo, non sentendomi una prostituta ma desiderata. Rimanemmo distesi per un po', parlavamo di come procedere con mio marito. Fabio non poteva immaginare che Giovanni sapesse tutto, io non gli dissi niente perché mi piaceva che questo rimanesse un rapporto clandestino. Dopo un oretta ci rivestimmo e Fabio mi riaccompagno' a casa, ...