-
Adesso dammi il caffè, il latte l'ho già bevuto!!
Data: 10/03/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69
... al collo. Non appena ebbe finito, lo guardai e gli dissi ridendo:" se per un semplice aperitivo ti fa questo effetto, pensa appena ritorno da scopare!!". La mattina seguente mi arrivò il buon giorno da Fabio, questo è il nome del nuovo amico. Mi chiese novità sul programmato incontro, io rimandai di un paio di giorni, e decisi per un giovedì, con la scusa che Giovanni non rientrava a pranzo per lavoro, e che i miei figli sarebbero andati da mia madre, quindi ero libera per pranzare con lui. Quel giorno mi alzai presto, andai dal parrucchiere. Passai dall'estetista, una mia amica, a cui chiesi anche una depilazione intima con la solita strisciolina. Lei mi guardò e annui strizzandomi l'occhiolino, aveva forse capito qualcosa. Rientrata a casa, opziono per un vestitino a fiori sopra il ginocchio, un sandalo e una borsa a sacco, il tutto molto casual. Prima di uscire gli mandai un messaggio, ci demmo appuntamento in un parcheggio publico. Appena arrivai, lui era lì ad aspettarmi, io lasciai la mia auto e salii sulla sua, una Audi. Non appena salita, sorpresa!!trovai una rosa, ci baciammo sulla guancia e gli chiesi dove mi avrebbe portato. Lui mi rispose che dipendeva da quanto potevo trattenermi con lui; ridendo gli dissi che avevo tutto il pomeriggio. Mi portò allora in una trattoria molto carina, in un paesino a venti chilometri. Durante la strada, lui iniziò a rompere un po' il ghiaccio, mettendomi la mano su una gamba, forse per vedere la mia reazione. Visto la ...
... mia accondiscendenza, sali fino a toccare l'orlo del perizoma. Un brivido mi fece eccitare, ma gli dissi:" quanta fretta!!" e lui ridendo mi rispose: " è talmente tanto tempo che aspetto questo momento che non sto nella pelle!!". Poi prese la mia mano e me l'appoggiò sul suo pantalone, proprio sopra il suo pacco, e lo sentii già molto eccitato. Gli detti una palpata e sentii anche che era messo molto bene, di misura. Arrivammo alla trattoria e per il momento il nostro gioco si interruppe. Durante il pranzo non diminui il suo corteggiamento. Le sue galanterie, i suoi sguardi intensi, le sue carezze sulle mani, avevamo risvegliato in me una voglia pazzesca di godere. Quando uscimmo, prima di salire in macchina mi abbracciò e mi comincio' a baciare, stavolta in bocca e con la lingua. Io che non resistevo più ricambiai al suo bacio, ma il posto non era idoneo per andare oltre. Appena in auto, sulla strada del ritorno, mi tirò a se', dicendomi che mi desiderava e che se volevo avrei potuto anche infilare le mani. Ero troppo eccitata, e poi qualche bicchierino di troppo, gli abbassai la lampo; infilai la mano e tirai fuori un bel pene duro come il marmo. Cominciai a segarlo, e mentre lo baciavo, lui con una mano guidava e con l'altra mi accmppagnava la testa verso l'uccello. Non vedevo l'ora!!, portai le mie labbra sulla sua cappella lucida e imboccai il suo membro. Non persi tempo, iniziai a pompare, uno di quei pompini che mi fanno perdere la raggione, perché ...