Chi Disprezza Compra…
Data: 10/03/2021,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: Ago, Fonte: RaccontiMilu
... vedetti sfoderare un paio di sorrisi impertinenti.
-Ecco siamo finalmente riuscite a mettere un po’ di decoro su tua moglie… e a farglielo accettare. –
Fece l’ape regina ridacchiando e mandando un’occhiataccia alla gregaria.
-Eh si’! Abbiamo pensato come premio di truccarla un po’… sei stata brava Sara o no?!-
-Si… –
Con calma sfacciata, molto lentamente le quattro si alzarono facendo per andare a sedersi al loro rispettivo ombrellone poco lontano. Dopo essersi allontanate debitamente, le risatine esplosero in uno scroscio sguiato tale che, se non fossi stato troppo in pensiero per mia moglie sarei andato li a suonargliele!
-Sara… –
Se ne stava li’, rigida, con lo sguardo vaqueo e un costume-velo dalle dimensioni mastodontiche buttato sopra. Quello che le avevano messo in faccia e che evidentemente avevo interrotto bastava a farla sembrare la protagonista di una telenovelas mediorientale. Mi guardai intorno, le megere le avevano tolto il costumino per infilargli quella cosa, qualcuno doveva aver visto qualcosa. Una vecchietta che teneva il nipotino incontro il mio sguardo, poi gravemente lo abbasso’.
-Vieni dai, torniamo al Residence… –
-Sei…-
-… Cosa?-
-Sono cosa Amore?
-… Sei arrivato tardi… –
-…-
-Anche stavolta…-
Anche a quella sera si chiuse in bagno. Non udi’ neanche il rumore della doccia e dopo un po’ non sentendo il suono dello sblocco della serratura, non resistetti e mi addormentai.
-… Sei arrivato tardi… ...
... –
11:30. Mi svegliai tardi.
– Sara…-
Sorpreso scopri’ che mia moglie non mi aveva aspettato. Oltre a essere una cosa molto indelicata era anche strana: Sara veniva in spiaggia per stare con me, non era proprio il tipo di suo da amare l’ombrellone e la vita sotto al sole. Raggiunto il posto scoprii li’ la sua borsa e le ciabatte, ma non lei. L’asciugamano era stato posto solo sul suo sdraio, ma buttato li’ e tutto spiegazzato, quasi con fretta. Non mi piaceva per nulla. Poi me ne resi conto. Anche gli sdrai dell’ arpia e le sue amiche erano vuoti: i marmocchi lasciati incustoditi fugarono ogni possibilita’ che si potesse trattare di una coincidenza. Sempre piu’ preoccupato e incurante di sembrare ridicolo chiesi a uno dei bimbetti scuri e riccioluti se avesse visto dove andava mamma. Ma fui risposto solo con una linguaccia.
Andai a controllare verso riva dove altre giovani coppie spensierate camminavano tenendosi mano nella mano. Alcune si fermavano per comprare dai venditori ambulanti qualche collanina da regalare al proprio caro. Una bambina si faceva la foto su un gigantesco drago di sabbia. Un ragazzetto con gli occhiali piu’ grandi della faccia, mostrava orgoglioso i suoi tesori ai curiosi: due secchielli carichi di granchi che aveva catturato e che da li’ a poco sarebbero morti. Niente. Nonostante le scene inquietanti che mi stavo facendo mentalmente coinvolgessero l’ acqua. se davvero avessero voluto farle qualcosa non sarebbe stato fra tutta quella gente. Seriamente ...