L’inizio della fine: 9° capitolo
Data: 08/03/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu
Le parole di Catia gli rimbombavano nel cervello. Quel “Ti amo” aveva riacceso in Marcello la voglia di avere accanto a sé la sua donna, nonostante tutto quello che era successo. Le aveva mandato qualche messaggio e stavolta aveva avuto una risposta. Le aveva proposto di ricominciare insieme e lei aveva accettato. Doveva portarla via a Roberto ma non aveva idea di come fare. Provò a pensarle tutte, arrivò anche ad ipotizzare di cercare qualcuno che fosse disposto a dare un segnale molto chiaro a Roberto, ma come già successo in passato, all’inizio di quella voragine in cui aveva gettato se stesso e Catia, aveva rinunciato. Decise che doveva riuscire ad imporsi su quell’aguzzino, per il bene della donna che amava. E così si presentò nuovamente al negozio verso l’ora di chiusura. “Che cazzo vuoi?”, gli chiese l’uomo quando lo vide. “Mia moglie”, replicò deciso. “Intendi quella troia che ha appena finito di succhiare due cazzi contemporaneamente e che solo oggi mi ha fatto guadagnare 3.000 euro?” Marcello reprimette l’istinto di toccarsi tra le gambe all’idea di lei che succhiava tre cazzi e si impose. “Voglio portarla via con me”. “Non penserai che io ti lasci andare via con la mia gallina dalle uova d’oro così, solo perché adesso ti sei messo a fare l’uomo. Ricorda che lei non è qui contro la sua volontà”. “Lei è d’accordo con me, puoi chiederglielo”. “Lo farò, stanne certo – gli rispose – lo farò non appena ti sarai levato dalle palle. Lo sai che me la scopo per bene al ...
... mattino prima di aprire e la sera dopo la chiusura. Sai, è il suo zuccherino, la mattina le offro il mio cazzo come incentivo e la sera glielo sbatto dentro come ricompensa”. Nel dire queste parole si soppesò volgarmente i genitali. “Lasciala venire via con me”. “Non se ne parla, ho prenotazioni per due settimane e sono sicuro che non appena dovessi dire ai clienti che lei non ci sarà più avrà un sacco di straordinari da fare per soddisfare le richieste dei suoi fan. Ma d’altra parte – aggiunse sedendosi – benché non capisco che cazzo di voglia possa avere a stare con uno come te, non posso obbligarla a restare. Facciamo così – disse prendendo un piccolo calendario da tavolo: la tengo ancora per quattro settimane qui in negozio, poi me la porto a casa un fine settimana e il lunedì successivo ti vieni a prendere la tua baldracca e vi levate dai coglioni. Prendere o lasciare”. Marcello non credeva alle sue orecchie. Non aveva dovuto forzare la mano e ne era contento perché non avrebbe saputo come fare. Ma aveva raggiunto il risultato. Un mese e Catia sarebbe stata sua. Roberto si mise al computer e scrisse una breve e-mail, poi invitò Marcello a leggerla. Dopo una breve introduzione riguardante il negozio, il testo diceva: “La nostra amica sarà presente in negozio ancora per un mese da oggi, chiunque volesse salutarla provveda ad avvisarmi”. In pratica stava prendendo prenotazioni dai porci che volevano scoparla. “Devo inviarla?”, chiese con la mano sul mouse. “Sì, facciamola ...