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Piccolo Uomo (2)
Data: 04/03/2021, Categorie: Prime Esperienze Maturo Tabù Autore: emeritoporco, Fonte: xHamster
... suo pisello di nuovo floscio nel palmo di una mano, con l’altra iniziai ad accarezzarlo come se fosse un criceto o qualche a****letto simile; ecco che di nuovo cominciava ad aumentare di volume e ad emettere goccioline dal buchino sulla punta ma prima che fosse di nuovo in piena erezione papà mi chiese se volevo provare a succhiarlo. Senza rispondere tolsi le mie mani e avvicinai la mia bocca aperta al suo cazzo ancora barzotto, lui tenendolo con le dita me lo strofinò un po’ sulle labbra prima di cacciarlo dentro. «Tienila bene aperta, non stringere con i denti» disse, quindi mi prese la testa con entrambe le mani e muovendomela lentamente avanti e indietro fece scorrere il suo cazzo dentro la mia cavità orale. «Adesso continua tu da solo» e così dicendo staccò le mani dal mio capo per iniziare a pizzicarsi i capezzoli. Dopo alcuni movimenti della mia testa fui costretto a staccare la bocca, era diventato troppo grande e non riuscivo a tenerlo dentro, mi sentivo soffocare. «Sei stato bravo, complimenti… - disse - adesso è cresciuto troppo l’a****letto perciò prova a succhiare solo la punta come quando ti succhiavi il pollice». Lo feci e così ebbi modo di capire che quel sapore salato che sentiva il mio palato era dovuto a quelle goccioline che uscivano ogni tanto dalla punta della cappella. Non mi piaceva ma neanche lo trovai disgustoso. Mi chiese di leccare con la lingua tutta la punta e questa cosa cominciò a farlo gemere e ad ansimare, mentre non ...
... smetteva di strizzarsi i capezzoli. Improvvisamente mi afferrò una spalla e mi spinse indietro per scostare la mia bocca dal suo cazzo; lo afferrò con l’altra sua mano per menarselo velocemente e quindi si lasciò cadere con la schiena sul letto; emettendo un suono a metà strada tra un grosso sospiro ed un grugnito, vidi di nuovo zampillare quel liquido bianco. Andò ad imbrattargli tutto il petto visto che aveva puntato il suo pisello in quella direzione; poi ancora altri gemiti e un sussulto per ogni altro piccolo schizzo che usciva posandosi sulla pancia; adesso molto più lentamente continuava a far scorrere la sua mano su e giù lungo tutta la lunghezza della sua asta. Mentre assistevo a questa scena mi sentivo totalmente frastornato, mi sembrava che stesse provando dolore o che si stesse sentendo male; improvvisamente cessò qualsiasi suo movimento tranne quello del suo ventre che si alzava e si abbassava conseguentemente al suo forte ansimare; quando lo sentii ridacchiare debolmente mi tranquillizzai. Dopo un paio di minuti, rimettendosi seduto disse: «Allora Gia’?... ti è piaciuto giocare col mio a****letto?». «Sì pa’… ma che ti ho fatto male prima?» chiesi non riuscendo a spiegarmi il suo strano comportamento di poc’anzi. «No, al contrario… mi hai provocato un grande piacere, sei stato molto bravo». «Anch’io mi sono divertito pa’… allora questo gioco lo possiamo rifare sempre?». «Eh no, te l’ho detto dall’inizio… questa cosa non la potremo fare mai ...