1. Soddisfo una fantasia di mio marito


    Data: 01/03/2021, Categorie: Cuckold Etero Tradimenti Autore: Nebulus_Drake, Fonte: RaccontiMilu

    ... appoggiato al mio pacco. Continuammo a baciarci per parecchio. La tenevo abbracciata sulla vita e non potei fare a meno di notare che Valeria muoveva il suo bacino quasi impercettibilmente. Capii che in quel modo cercava di sentire di più il mio pisello ormai durissimo.
    
    Prendemmo un po’ di fiato continuando a guardarci negli occhi, ma lei non staccò il suo corpo dal mio.
    
    Con sguardo ammiccante mi chiese: “Ti andrebbe di chiamare l’hotel e chiedere se hanno un posto sicuro dove parcheggiare il tuo bolide per la notte?”
    
    “Grande, amore!”
    
    “Compresi le sue intenzioni che manifestò con una domanda un po’ indiretta, dietro la quale volle celare il suo desiderio e anche un certo pudore.
    
    Ci avviammo verso l’auto e nel frattempo ricevetti dalla reception le indicazioni per accedere al parcheggio dell’albergo.
    
    Dopo aver sistemato l’auto, passammo nella hall a prendere la chiave della camera dove salimmo, baciandoci ancora in ascensore. Valeria mi ringraziò ancora per la scelta della camera che era splendida.
    
    Le squillò il telefono: “Ciao mamma, come stai?… Bene, bene… no, non riesco a venire a dormire da te stasera, sono a Como con un mio carissimo amico… Manuel… no, no, è italianissimo… va bene, te lo saluto… ok, mamma, grazie… ciao mamma, buona notte anche a te, a domani.”
    
    Chiudendo la telefonata, mi disse: “La mia mammetta. Povera, quando sente che pronuncio un nome maschile spera sempre che finalmente sia il mio fidanzato. Sono vent’anni che non ho un uomo ...
    ... degno di esserle presentato come tale.” Nelle sue parole lasciò trasparire un fondo di amarezza. Quello che disse della mamma era anche quello che provava lei: da vent’anni non aveva un uomo su cui fare affidamento e condividere i suoi sentimenti.
    
    Posò il telefono, venne verso di me e mi abbracciò. Poi riprese la sua aria pimpante e mi disse che avrebbe bevuto volentieri qualcosa e si diresse verso il bagno.
    
    Tornò e bevemmo i nostri drink, poi riprendemmo a baciarci appassionatamente. Avevamo voglia l’uno dell’altra. La feci girare con le spalle verso di me, la strinsi incrociando le mie braccia sul suo ventre, la baciai avidamente sul collo e dietro le orecchie, lei teneva le mani sopra le mie quasi a volere che la stringessi ancora più forte.
    
    Il mio desiderio di toccarla crebbe, per cui mossi le mie mani verso i suoi magnifici seni che accarezzai prima dolcemente, anche soppesandoli, poi mi feci più audace e infilai una mano dentro alla scollatura.
    
    Valeria si era lasciata andare completamente e si abbandonava ad ogni mia carezza, assecondandola e favorendola.”
    
    “Cavolo amore, anche con lei hai saputo toccare i tasti giusti, come facesti con me. Ti va se accelero in po’ il ritmo della sega?” Ero ansiosa che proseguisse la narrazione della sua fantasia che stava veramente intrigandomi.
    
    “Spostava lentamente il suo peso da una gamba all’altra, così da imprimere ai suoi glutei un movimento ondulatorio che le permettesse di sentire bene il mio membro strusciarci in ...
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