1. Soddisfo una fantasia di mio marito


    Data: 01/03/2021, Categorie: Cuckold Etero Tradimenti Autore: Nebulus_Drake, Fonte: RaccontiMilu

    ... splendida… ti va se la immagino vestita come era sabato scorso?”
    
    “Va bene amore, immaginatela come più ti piace… sei tu che devi fartela!”
    
    Ripresi: “Valeria mi fece un sorriso smagliante, mi posò le mani sulle spalle a mi baciò tre volte sulle guance come se ci conoscessimo da sempre. La scena avvenne davanti al banco della reception: i due concierge presenti, un uomo e una donna, si guardarono con intesa e la donna poi guardò me con aria di ammirazione. Valeria ed io facevamo veramente una bella coppia.
    
    Uscimmo e la accompagnai al lato passeggero dell’auto. Lei si complimentò per il mio gusto in fatto di automobili, le aprii lo sportello ed attesi che salisse. Fu costretta ad alzarsi leggermente il miniabito per poter entrare più agevolmente, dato che la seduta è molto bassa e lei ha delle gambe lunghissime. Lo fece con molta naturalezza, senza malizia o altro.
    
    Entrai in macchina e lei sedeva con aria veramente regale, tenendo le gambe unite. Notai che non si era abbassata la gonna dopo essere salita, pertanto mi offrì la visione di buona parte delle sue cosce e feci di tutto per non farle notare che gliele guardavo.”
    
    “Ma brava la mia bella Valeria, che inizia a mandare i suoi segnali e a giocare le sue carte!”, puntualizzai io, inserendo la mia complicità nella fantasia di mio marito e iniziando a segarlo molto lentamente.
    
    “Avevo prenotato in quel ristorante che ha una terrazza che domina la città e il lago. Lei rimase molto impressionata dal panorama ...
    ... stupefacente di cui si gode. I clienti e il personale del ristorante rimasero invece incantati dalla vista di Valeria. Da lì potemmo anche ammirare lo splendido tramonto che ci regalò quella tersa giornata.
    
    Dopo cena tornammo in città per fare una passeggiata sul lungolago. Dopo pochi metri che camminavamo, Valeria mise la sua mano nell’incavo del mio braccio, aggrappandosi a me. Prima di all’ora non avevo osato avere alcun tipo di contatto fisico con lei, anche se durante la cena eravamo entrati in confidenza e ci eravamo informati vicendevolmente che eravamo entrambi single.
    
    Passeggiammo ancora per parecchi minuti ammirando il lago e lo spettacolo della città illuminata che vi si rifletteva. Ad in tratto lei si fermò, mi fece girare tirandomi dolcemente il braccio al quale era attaccata e, con molta sicurezza, portò le sue labbra contro le mie…”
    
    “E vai amore! Hai fatto breccia nel suo cuore!” Esclamai io raggiante.
    
    “Ricambiai il bacio con altrettanta dolcezza. Sentivo il sangue che ribolliva nelle vene come se ci fossero disciolte le bollicine. Ci guardammo negli occhi senza dire niente e riprendemmo a camminare. Dopo poche decine di metri arrivammo in un luogo un po’ più defilato in corrispondenza dei giardini pubblici. Questa volta fui io a fermarla, mi appoggiai alla balaustra che costeggia il lago e la trascinai a me, baciandola nuovamente con trasporto. Lei ricambiò molto intensamente.
    
    Sentivo i suoi seni premere contro il mio petto e il suo ventre ...
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