1. Le due sorelle… storia di sesso e amicizia (ii parte)


    Data: 28/02/2021, Categorie: Etero Autore: pollicino, Fonte: Annunci69

    ... le mise una mano sulla spalla e non potè fare a meno di ammirare il suo fisico abbronzato e sodo. Cercò di rimediare alla gaffe iniziale dicendole:
    
    - “Sei bellissima… davvero sexy”.
    
    E, nei pantaloni senza mutande, l’uccello gli si stava facendo di pietra…
    
    Silvia era veramente splendida: 19 anni, alta 1 metro e 70, un fisico sodo e scolpito, da modella – o meglio da “pornostar teen”.
    
    Occhi castani e capelli castano chiari, quasi biondo-cenere, era vestita con un abito fresco e un po’ scollacciato, molto corto e che la fasciava, mettendo così in assoluto risalto le sue forme: due tette stupende – una terza piena –, sode e tondeggianti, quasi perfette; vita e fianchi strettissimi, un culo a mandolino altrettanto tonico, pancia piatta e gambe lunghe e ben tornite. Molto truccata, ai piedi portava dei tacchi alti che erano la passione di Pietro, e che quindi lo fecero eccitare di brutto già da questa prima “presentazione”…
    
    Ecco, questa era Silvia!
    
    L’uomo le fece strada, conducendola nella sala da pranzo… Entrarono, e lì trovarono Lara – che sopra pensiero si era adagiata con la testa reclinata all’indietro – mezza nuda.
    
    Pietro finse di essere stupito, ma in realtà era proprio quello che aveva architettato: farle incontrare in una situazione molto particolare…
    
    Lara, al vedere la sorella, rimase a bocca aperta, e – senza alcun pudore – rivolta a lei come se l’uomo non esistesse, le disse:
    
    - “E tu, che ci fai qui?”.
    
    Silvia, che sapeva dell’amicizia ...
    ... tra i due, non esitò a rispondere:
    
    - “Io lavoro, carina! Piuttosto tu…”
    
    Ci fu un momento di imbarazzo, ma subito dopo Lara – che aveva capito l’inganno perpetrato da Pietro – si scagliò contro di lui rabbiosamente
    
    - “Sei un figlio di puttana, uno stronzo, un verme che si è approfittato delle mie confidenze e di un momento in cui non ero affatto lucida”, ringhiò la ragazza.
    
    Ma lui, ormai era convinto di andare dritto all’obiettivo finale, e svelò ad entrambe il suo piano diabolico:
    
    - “Bene bene… Ora che siamo tutti qui, possiamo parlare di affari… e naturalmente di sesso! Voglio scoparvi entrambe, insieme… E soprattutto, voglio vedervi impegnate in un bel rapporto saffico…”.
    
    Al che Silvia, con quel suo solito modo di porsi così scostante, ma soprattutto la più portata per gli affari delle due, si rifiutò:
    
    - “Niente affatto… I patti non erano questi, abbiamo fissato il prezzo per una scopatina a due…”.
    
    Intanto, Lara, in evidente stato confusionale, restava in silenzio.
    
    L’uomo, che non aveva nessuna intenzione di farsi sfuggire un’occasione così ghiotta, prese la parola e – rivolto alla “professionista” – propose:
    
    - “Lo so che non erano questi i patti… E scusatemi tutti e due, specie te, Lara, amica mia… Ma non ho resistito a questa idea… Quindi, Silvia, ti offro il doppio della tariffa…”.
    
    La giovane non credeva alle sue orecchie, ma vista tanta generosità tornò sui suoi passi:
    
    - “Quand’è così… Accetto!”.
    
    Quanto all’altra, ripresasi dallo ...
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