1. Le due sorelle… storia di sesso e amicizia (ii parte)


    Data: 28/02/2021, Categorie: Etero Autore: pollicino, Fonte: Annunci69

    ... trauma, si dimostrò un poco restia a scopare con la sorella (forse anche perché sapeva della quasi verginità della sorella, e della “dotazione bellica” di Pietro), ma Silvia – che era “malata di soldi” – la scrollò da quel torpore, quasi la scongiurò di non mandargli all’aria un “affare” del genere:
    
    - “Io me ne frego di farmi spaccare culo e fica, o che si tratta di un rapporto lesbico e incestuoso, l’importante sono i soldi!”.
    
    Alla fine, Lara non seppe rifiutare… Era infatti segretamente “innamorata” da sempre di Silvia, provava un debole per lei, o più semplicemente si trattava di un sentimento di amore e invidia a causa della sua bellezza…
    
    6. Il trio delle meraviglie.
    
    Gettata la maschera e rivelate le sue intenzioni, Pietro si tolse di nuovo i vestiti che aveva indossato per andare ad aprire a Silvia.
    
    Poi, rivolse le sue attenzioni verso la nuova arrivata, e le disse:
    
    - “Adesso spogliati”.
    
    Silvia, obbedì, e si levò quell’abito che la fasciava così bene, rimanendo in uno splendido intimo bianco e trasparente… Poi, con un sorrisino che la diceva lunga, guardò il maschio – che nel frattempo era già tornato in alzabandiera – e gli disse:
    
    - “Eh, mio bel torello, adesso tocca a te… E poi, per fare quello che vuoi fare, devi scartare la tua caramellina…”.
    
    Lara, alle parole “sfacciate” della sorellina, si sentì un vero fiume scorrerle tra le cosce, mentre Pietro si avvicinò alla ragazzina.
    
    Stava provando piacere ed eccitazione già solo all’idea di ...
    ... denudarla davanti a Lara, la quale guardò l’uomo con un atteggiamento di sfida:
    
    - “Allora? Non hai confidenza con l’intimo?”.
    
    Ma mentre lei ancora stava parlando, Pietro si avvicinò a Silvia, e con due dita fece saltare il gancetto del reggiseno…
    
    L’effetto fu immediato: Silvia aveva delle tette davvero belle, sode, adattissime a fare una spagnola a regola d’arte… Stavano su che era una meraviglia, con due capezzoli da mordere, piccoli ma talmente eretti che sembravano degli spilli, segno che anche lei si stava eccitando.
    
    Ormai Pietro era al settimo cielo, si compiacque di aver fatto un ottimo “acquisto” e vedendo che la porcellina aveva degli slip bagnati dai suoi stessi umori, le mise le mani sui fianchi magrissimi e glieli sfilò dalle gambe.
    
    Le raccolse, e dopo averle annusate se ne sbarazzò….
    
    Poi, prese Silvia per un braccio e la portò a sedersi sul divano accanto alla sorella, si inginocchio tra le sue cosce aperte, e finalmente posò le sue mani su quella passerina… Percorse con il pollice della mano destra tutta la fessura, dal buchetto del culo fino al clitoride, la guardò di nuovo ma lei aveva reclinato il capo all’indietro e socchiuso gli occhi.
    
    Esclamò:
    
    - “Avrai pure due papini, ma mamma mia come sei stretta… Pazienza, aprirti con un vero cazzo sarà bellissimo… Chiedilo a tua sorella, vero Lara?”.
    
    Ma l’altra non aprì bocca: nonostante tutto, si era resa conto che le confidenze di quella sera sarebbero costate la verginità di Silvia…
    
    Poi ...
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