1. AL PROFESSORE PIACCIONO GIOVANI


    Data: 25/01/2018, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Maverick, Fonte: RaccontiMilu

    ... si inalberò quasi di scatto, spingendo in avanti i calzoni del mio pigiama e disegnando la sua esatta forma per tutta la sua lunghezza, dietro l’esile tessuto. Lucia che mi stava quasi addosso, cacciò un urletto di sorpresa, subito seguito da quello di Marta…..
    
    —— pro…professore, scusi tanto, ma è stato per colpa delle mutandine di Marta?….——
    
    ——- non lo so, ma so che io sono in pigiama e voi siete venute qui con questo abbigliamento un po’…un po’… sconveniente, ecco.
    
    ——- ci scusi professore, come possiamo rimediare?.. vuole che andiamo via?..—–
    
    ——- ma no, ormai siete maggiorenni e sapete come va il mondo, per cui non credo proprio che resterete impressionate per questo piccolo incidente… è che mi avete preso di sorpresa in camera mia, io non mi sarei mai sognato di venire nella vostra cabina a quest’ora, col rischio di trovarvi in camicia da notte o seminude.——-
    
    —— professore, lei è così intelligente e comprensivo… lo sa?.. noi ci beviamo tutte le sue parole…ci fanno molta impressione…e anche qualche effetto involontario…
    
    —- del tipo? —–
    
    —— beh, non so se dovrei dirlo, ma…. Insomma, ci fanno eccitare, come è successo a lei, è una cosa involontaria, essendo donne, noi…ecco.. ci bagnamo in mezzo alle gambe durante le sue lezioni.
    
    Per me questa frase fu come un pugno allo stomaco, non me l’aspettavo. Il mio cervello fu come travolto dalla libidine e capii che stavo per perdere il controllo.
    
    ——- ma se le mie parole vi provocano questo strano ...
    ... effetto, vuoi dire che anche adesso che sto parlando vi state….ehm…bagnando?———
    
    ——– ma certo professore, se non ci crede può controllare…. ecco, guardi le mie mutandine, si vede una macchia umida al centro…——-
    
    Così dicendo Lucia aprì le cosce e tirò un po’ su la sua vestina già cortissima, rimanendo con le mutandine esposte alla mia vista già annebbiata per l’emozione.
    
    Vidi la mia mano che di sua propria iniziativa, non seguendo alcun ordine proveniente dal mio cervello, si posò lascivamente sulle mutande bianche di Lucia ed iniziò a palparle e a strofinarle, prima con le dita e subito dopo con il palmo aperto, percorrendole avanti e indietro fino ad arrivare sotto la figa e poi sul culo.
    
    Non saprei dire se erano bagnate, non ero abbastanza lucido per comprendere bene ciò che stavo facendo…. so solo che dopo la profonda palpata passai a carezzarle entrambe le cosce, mentre l’altra mano si posò sulle deliziose tettine, nude sotto il vestitino, carezzandole e poi massaggiandole, fino a strizzarle profondamente.
    
    Lucia mi fu addosso all’improvviso, con uno slancio impetuoso….catturò la mia bocca e la mia lingua con un bacio ardente e passionale che quasi mi tramortì.
    
    Mentre gustavo incredulo quel bacio bagnato, sentii che i calzoni del mio pigiama stavano calando….non certo per mia iniziativa, ma semplicemente perché tirati giù con decisione da Marta, che cacciò un altro urletto alla vista del mio cazzo in piena erezione che balzò fuori dai calzoni puntando al ...
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