Dolce e perversa
Data: 24/02/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Hardcore,
Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... nostro interno è l’ unica prova di moralità possibile. Armonizzarli, non separarli per distruggerne uno dei due a seconda delle convenienze del momento.
Ma queste riflessioni Michela le avrebbe certo fatte in un momento successivo, nelle sue tarde serate alle prese con l’ imminente sonno quando la sua razionalità era nel momento più alto di unione con la sua capacità immaginativa. Ora gli unici pensieri su cui voleva focalizzarsi erano che lei era lì, mezza stravaccata su una poltroncina in similpelle con le gambe allungate e divaricate e una mano che non ne voleva sapere di sganciarsi dal suo sesso sempre più famelico di emozioni. Prese il dito che stringeva il capezzolo e lo portò alla bocca, come per assaggiare i suoi umori corporali e guardare eccitata le reazioni di quei due amanti da cui era stata sottilmente catturata. Giulio e Silvia le si avvicinarono ancor di più, ognuno al lato opposto della sua poltrona. “Bè tesoro, per fortuna che questa scostumata ha ammesso le proprie responsabilità, non l’ avesse fatto avremmo dovuto procedere d’ ufficio, non credi?” “Oh senza dubbio cara, basti vedere in quali pose smodate la signorina si va atteggiando per togliere qualsivoglia dubbio sulla sua colpevolezza”. Li sentiva parlare mentre aveva voglia di socchiudere gli occhi e lasciare che quella irreale conversazione continuasse, sopra di lei e dentro di lei. Sentiva che qualsiasi conclusione a cui fossero arrivati i due avvocati l’ avrebbe comunque portata a un piacere ...
... inedito e fino ad ora mai sperimentato. Ma non poteva sottrarsi nemmeno al gioco verbale ora: “Signori cercate di capire. E’ vero che le prove della mia reità sono sotto i vostri occhi che mi stanno severamente giudicando, ma dovete considerare la complessità della natura umana che, come ben sapete, non è fatta di sole regole da rispettare ma anche di emozioni che non si possono controllare.” Intanto percepì la mano di Giulio muoversi verso di lei mentre lo guardava, e una sensazione di solletico immediatamente susseguente che le fece roteare leggermente le gambe verso l’ interno. Chiuse per qualche secondo gli occhi mentre l’ estremità del frustino le carezzava l’ interno della coscia collantata, provocandole una sensazione di totale abbandono. “E’ inaudito come non ci sia più alcun freno nella integrità di questa ragazza, caro. Alla minima sollecitazione sia essa verbale o fisica sembra raggiungere un nirvana a noi sconosciuto.” E così dicendo Silvia allungò il suo frustino verso il braccio disteso di Michela, carezzandolo fin sulle spalle e il collo e duplicando il piacere e l’ ansia di lei nel sentirsi sempre più tra due fuochi. Lei si sentiva ormai di burro, si chiese come sarebbe riuscita ad allungare ancora per molto il suo piacere che invece pareva voler esplodere sotto la sua pelle ambrata. Una leggera pelle d’ oca le increspava le braccia ora, e non era il freddo. “Si, devo ammettere che Michela si dimostra capace di provare e al tempo stesso esibire reazioni e ...