1. Dolce e perversa


    Data: 24/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Hardcore, Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... “Cara, a me pare evidente che si tratta di un reato piuttosto grave il suo, e per di più reiterato sotto gli occhi del corpo giudicante.” “E’ vero, l’ imputata non mostra alcun cenno di volersi dissociare dai reati contro la morale che sta mettendo in atto. Propongo una pena abbastanza severa per lei, caro.” “Concordo. Sono favorevole ad infliggerle una pena che sarà di entità variabile in base agli atteggiamenti che la scostumata imputata assumerà nel corso del processo stesso. ” Nel frattempo gli occhi di Michela non si scostavano dalla loro conversazione che l’ aveva se possibile ancor più stimolata, l’ altra sua mano ora cercava di entrare tra le pieghe del reggiseno per saggiare la consistenza della sua sollecitazione mammaria. Giulio le si avvicinò e lei notò che Silvia gli aveva passato il frustino….anzi no ora erano due, si erano moltiplicati! “In quanto a lei imputata, ha qualcosa da dire a sua discolpa?” Michela lo guardò e non riuscendo a celare una piega di un sorriso chinò il capo: “Mi dichiaro colpevole, signori della corte.”
    
    “Mi dichiaro colpevole, signori della corte.” Che frase grottesca le era uscita , e le sarebbe scappato da ridere a pronunciarla se non fosse stata in quel frangente dominata da una altra preoccupazione, quella di un incombente piacere. Ma ormai da qualche minuto la sua natura razionale aveva ampiamente derogato il controllo della sua mente e del suo corpo a quel potente elisir che produce il nostro istinto quando è stimolato nei suoi ...
    ... punti più sensibili. Era scivolata dentro in quel loro gioco opponendo dapprima un certo scetticismo, poi cercando di opporsi in un modo abbastanza prevedibile ma mai contrastandolo in maniera netta. Si era divertita molto di più a saggiare le sue capacità di lettura di quel diversivo quotidiano. Ora era stata sorpresa dalle sue stesse reazioni, e si sarebbe poi domandata come mai troppo spesso le persone si ostinano a rifiutare le situazioni che poi si dimostreranno per loro le occasioni più deliziose per conoscere il proprio lato nascosto.
    
    Nascosto da chi e cosa poi? Ma certo, la risposta la sapeva! Tutto ciò che rappresentava per le persone uno strumento di liberazione dagli incubi quotidiani era da sempre stato messo all’ indice dall’ etica, dalla morale sedimentatasi in secoli e millenni di storia ad uso e consumo di una casta dominante. Il piacere secondo questa imperitura casta era qualcosa da standardizzare secondo regole che si adattavano alle esigenze della mediocrità, perché solo in questo modo la mediocrità stessa di chi dettava queste regole non ne sarebbe stata messa in cattiva luce. In fondo si trattava dell’ eterna lotta tra l’ amore e l’ odio, e non tanto tra il bene e il male come poi venne a sostenere qualcuno. L’ odio è figlio primigenio dell’ invidia, e nessun argomento umano è capace di destare maggiore astio e risentimento che la mancante capacità di dare e ricevere piacere. Invece il bene e il male convivono in ciascuno di noi, ed armonizzarli al ...
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