Convivenza
Data: 23/02/2021,
Categorie:
Etero
Lesbo
Autoerotismo
Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu
... anche.
Si rotolò sul materasso, si inginocchiò, si mise carponi.
Una dozzina di minuti dopo Giorgio le disse che era sufficiente.
Si sedette accanto a lei e fece scorrere sul piccolo schermo della fotocamera le foto appena scattate.
Alcune erano mosse, altre poco centrate, ma ve ne erano parecchie decisamente belle.
Federica stessa si stupì, non pensava che sarebbe venuta così bene.
Merito certamente di Giorgio che sapeva usare la macchina fotografica, ma si trovò a guardarsi come mai aveva fatto.
Aveva un bel sedere, non se ne era accorta.
Il seno era abbondante e sodo, e nelle foto spiccavano particolarmente i capezzoli.
Anche in quel momento erano duri e ne provò imbarazzo.
Giorgio se ne era accorto?
Facilmente sì, era praticamente attaccato a lei.
Per superare quell’imbarazzo, Federica si alzò in piedi.
“A me piacciono, direi che abbiamo finito”, disse.
“Aspetta – la placò Giorgio – Dobbiamo ancora fare una cosa”.
Federica rimase in silenzio.
“Fede, io faccio volentieri tutto questo per te e la tua amica – spiegò – però ho qualche problema di coscienza. Nei confronti di tuo padre, capisci? Ci conosciamo da una vita, e ora io faccio una cosa così con sua figlia senza dirgli nulla”.
Federica sentì l’agitazione ghermirle la gola. Suo padre non l’avrebbe presa per nulla bene.
“Giorgio, ne abbiamo già parlato credevo. Se non vuoi scattare altre foto va bene, però per piacere non dirgli nulla. Lo conosci, ne farebbe un ...
... dramma per nulla”.
L’uomo sorrise.
“Lo so bene. Poi un giorno ti racconterò di come aveva reagito quando aveva scoperto che avevi un ragazzo alle medie”.
“Ne so qualcosa. Però non ho capito allora cosa mi stai dicendo”.
Giorgio la guardò negli occhi.
“Tu mi stai chiedendo di mentire ad un mio amico, ho quindi bisogno di un segno tangibile di gratitudine”.
Federica istintivamente fece un passo indietro.
“Cosa intendi?”, domandò.
“Non ti sto chiedendo di venire a letto con me, non temere. Ma visto che stiamo facendo delle foto, vorrei scattartene una decina in più, un po’ più esplicite. Le terrò nella mia collezione privata e non le vedrà mai nessuno”.
Federica riflettè qualche secondo.
“Queste foto varranno una volta per tutte, giusto? Non è che la prossima volta poi mi chiedi altro?”.
“Assolutamento no. Non ti chiederò nient’altro”.
Federica sospirò.
Erano solo delle foto, no? Magari Giorgio si sarebbe eccitato guardandole, ma questo valeva per tutti quelli che le avrebbero scaricate dall’Area Privata.
Avesse avuto remore per le erezioni non avrebbe neppure dovuto iniziare.
E poi avrebbe potuto essere divertente.
“Va bene”, disse.
Giorgio le sorrise.
“Sono contento che tu abbia accettato. Vedrai che non sarà traumatico. Torna sul letto per piacere”.
Federica si accomodò sul materasso.
“Siediti con i talloni sotto al sedere e allarga bene le gambe. La tua figa deve essere ben visibile”.
La ragazza eseguì, sentendo il ...