Prima esperienza di alvin 3º parte
Data: 21/02/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Liliana1980, Fonte: Annunci69
... membro irrigidirsi ancor di più.
Si girò di scatto, la sua crema finì nel lavandino.
“bene, per oggi basta, mi sembra ci siamo divertiti abbastanza, dai rivestiti che ti taglio i capelli”
Risi.
“che hai da ridere?”.
“sono ore che siamo nudi ed ora vuoi che mi vesta”
“si meglio lo faccia altrimenti non riuscirei a tagliarteli, invece che guardarti la testa, guarderei...”
“a proposito, se vogliamo essere sinceri mi sembra che a divertirti sia stato tu”.
“hai ragione, ti prometto che la prossima volta mi dedicherò solo a te”.
“promesso?”.
“lo giuro”
Ci abbracciammo, gli diedi un bel bacione, molto ma molto vicino alle labbra.
“sei proprio un caro ragazzo, la prossima volta ti insegno come baciarmi”.
Raccolsi la mia roba, mi rivestii, intanto lui aveva fatto altrettanto.
“forza Alvin siediti altrimenti facciamo tardi.”.
Non capii cosa significasse quel “fare tardi.
Non avevo impegni e il negozio era chiuso.
Si vede che aveva altro da fare in paese.
Esitai a sedermi, mi ricordai che alcune gocce di sperma erano cadute pure lì.
“tranquillo ho già pulito”.
Mi sedetti, inizio a tagliarmi i capelli.
Capii il perché di quel “fare tardi”.
Bussarono alla porta.
Guardai lo zio in modo interrogativo.
“ho dato appuntamento a due amici, non potevo dirgli di no, sono clienti importanti”.
“ma se fossero arrivati prima?”.
Solo a pensarlo mi venne un bel brivido di paura.
“scusami hai ragione, ho perso la testa, ...
... avrei dovuto smettere prima, d’ora in poi non darò appuntamento a nessuno”..
Non disse altro.
Andò ad aprire entrarono i due paesani suoi amici. uno lo conoscevo di vista, l’altro no.
“c’è molto da aspettare Franco”.
“no, ho quasi finito, Alvin è arrivato in ritardo, doveva fare una commissione per suo padre”.
Finito il lavoro, mi tolse la mantella, mi spazzolo via i capelli rimasti, poi mi mise davanti allo specchio.
“guarda che bello che sei, non è vero che Alvin è un bel ragazzo? mi sa che chi ha una figlia dovrà stare attento a mio nipote”.
Risata generale.
Mi guardai allo specchio, si probabilmente avevano ragione, ero un bel ragazzo, almeno così dicevano.
Diedi un bel bacio allo zio e il buongiorno ai presenti, velocemente uscii.
Mi sentivo in imbarazzo era come se quegli uomini avessero saputo tutto.
Non era vero, ma la sensazione era quella, la prossima volta lo avrei chiesto.
La paura era che me lo avessero letto negli occhi.
Inforcai la bicicletta, andai al fiume.
Non c’era nessuno a quell’ora.
Mi spogliai completamente e mi tuffai.
Era il mio divertimento preferito, fare il bagno nudo.
In questo modo finì anche quella giornata.
Un’altra cosa avevo imparato, il piacere di masturbarmi mentre un’altro mi guarda.
Da quel giorno divenni un bravo segaiolo.
Ogni volta che potevo ed ero sicuro di essere solo, lo tiravo fuori, lo facevo diventare duro e mi masturbavo.
Beandomi di quelle meravigliose sensazioni che ...