Scuola di fotografia, parte seconda - Racconti Erotici

Scuola di fotografia, parte seconda

SCUOLA DI FOTOGRAFIA, parte seconda

Breve riassunto della parte prima. Con la mia compagna Roberta, appassionata, come me, di fotografia e di erotismo, abbiamo allestito un set fotografico a casa mia. Abbiamo davanti ai nostri obiettivi Elena, una mia amica di vecchia data, che si presta come modella. Elena è una brunetta quarantenne dai tratti mediterranei, esibizionista e narcisista, che adora essere al centro dell’attenzione e che siamo riusciti a convincere a posare per noi. Roberta, al contrario, è bionda, pelle chiara, alta e longilinea, con un sorriso luminoso e assomiglia vagamente alla cantante Sheryl Crow. Abbiamo fatto progressivamente spogliare la nostra modella fino ad averla completamente nuda davanti ai nostri obiettivi. Per metterla a proprio agio ci siamo spogliati anche noi due in modo da togliere qualsiasi imbarazzo mentre la fotografiamo. Facciamo diversi scatti mettendo in risalto la sensualità mediterranea della nostra abbronzata e sinuosa modella e il suo fondoschiena a pera, morbido e leggermente burroso, tipico delle donne con un fisico ad anfora.

Ad un certo punto della nostra sessione fotografica Elena ci chiede di fare una pausa. “Ho la vescica che mi scoppia. Scusate ma devo andare a far pipì” ci dice, dirigendosi verso il bagno. “Fotografare quella cuolona della tua amica mi sta eccitando parecchio” mi dice Roberta venendomi vicino. “Facciamo una pausa anche noi”. E mentre mi prende il cazzo in mano mi lecca i capezzoli, ben sapendo quanto ...

... mi eccita. “Mi fa impazzire sentire la punta bagnata della tua lingua che spinge e solletica il capezzolo” le dico. In pochi attimi l’erezione prende forma e la mia mano scende sul ventre di lei, arrivando al pube depilato. Senza opporre resistenza, allarga le cosce per farmi strada, e mugola. Cominciamo a pomiciare incuranti del fatto che Elena è tornata e ci osserva interessata. Anzi, sentendosi osservata Roberta si scalda, le lingue si intrecciano e le sue mani stringono i miei glutei. Le lecco le tette piccole e sode, le succhio, le strizzo e le mordo i capezzoli appuntiti e duri. Lei inarca la schiena puntando i suoi curatissimi piedini e mi dice: “Siii, succhiamiiii…succhiahhh…, ho i capezzoli in fiamme!!”. “Wow che spettacolo! Adesso faccio io le foto, anzi un video! Datti da fare, fai godere la troia!” dice Elena con il cellulare in mano e gli occhi che brillano. Essere osservati e ripresi da Elena infiamma ancor di più Roberta, la sua pelle bianca è così bollente che non smette di eccitarmi. La voglio. Monto sopra a lei che si trova sdraiata sulla schiena, così da esser l'una di fronte all'altro, nella classica posizione del missionario. Appoggio il glande sulle sue grandi labbra umide e calde e affondo. Lei trattiene un attimo il respiro e posso sentire le vibrazioni del suo corpo. Mi muovo piano, dolcemente, le lecco il collo mentre il soffio dei suoi gemiti mi lambisce le orecchie. “Fai godere la troia” mi ordina Elena ergendosi sopra di noi, che siamo avvinghiati ...