1. L'ultima fantasia


    Data: 18/02/2021, Categorie: Trans Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69

    ... venuta dentro fogli di carta igienica, mi sono svestita e struccata ed ho ripreso le mie sembianze di tutti i giorni.
    
    Sono uscita da casa di Francesco soddisfatta e con il buchino dolorante.
    
    Sono salita in macchina e sono tornata a casa.
    
    Prima di mettermi a dormire ho inviato un messaggio a Francesco “Grazie per la bella serata, a presto”.
    
    Solo una settimana dopo ero nuovamente a casa sua.
    
    Questo è il racconto della mia prima volta con Francesco.
    
    Da quel momento abbiamo iniziato a raccontarci prima e realizzare subito dopo le nostre più bizzarre fantasie a sfondo sessuale.
    
    Il secondo incontro a casa di Francesco è stato un incontro a tre. Gli ho chiesto di invitare un mio caro amico, un uomo che conoscevo ormai da qualche anno e con il quale avevo già fatto sesso tante volte, soprattutto all’aperto, nei campi. Una persona fidata, insomma.
    
    L’ultimo incontro con quest’uomo, peraltro molto dotato anche lui, era stato circa un mese prima.
    
    A lui piacciono le donne poco vestite.
    
    Mi aveva chiesto di aspettarlo, in quel prato dove lo avevo già incontrato più volte e dove avevo già incontrato molti altri uomini, indossando solo i tacchi a spillo e nient’altro.
    
    A me, però, piace esprimere femminilità. E quindi, oltre agli immancabili tacchi a spillo, quella sera ho indossato anche le autoreggenti e una mini canottiera a rete che potesse trattenere il reggiseno con le mie bellissime tette finte.
    
    L’accordo era che lo aspettassi già a novanta gradi, ...
    ... poggiata al cofano della mia macchina.
    
    Quando ero pronta gli ho telefonato per avvisarlo.
    
    Lui, che evidentemente era già nei paraggi, è arrivato dopo meno di cinque minuti.
    
    E’ sceso dalla macchina senza pantaloni e senza mutande e con il cazzo già duro.
    
    Mi si è avvicinato, mi ha allargato le chiappe, mi ha sputato sul buchino e me lo ha infilato dentro quasi con violenza.
    
    Il tutto senza neppure salutarci o dirci qualcosa.
    
    Ma questa è un’altra storia. Magari la racconterò un’altra volta.
    
    Torniamo all’’incontro a tre a casa di Francesco.
    
    Sono arrivata e, come al solito, mi sono infilata in bagno per prepararmi.
    
    Mentre ero in bagno ho sentito Carlo, il mio amico, citofonare.
    
    Francesco gli ha aperto.
    
    Io ero in bagno a trasformarmi nella troia che mi piace essere e che loro volevano che io fossi e lì, a pochi metri da me, oltre la porta del bagno, i due uomini che da lì a poco mi avrebbero sfondata si stavano conoscendo, scambiandosi le prime parole.
    
    Li sentivo parlare, fare conoscenza. Forse erano entrambi in imbarazzo. Forse no, da porci navigati quali sono.
    
    Io lì, ad infilarmi le autoreggenti, a ultimare il trucco, ad allacciarmi il cinturino alla caviglia delle mie scarpe da zoccola e, a pochi passi da me, i miei due uomini a far finta di essere amici piuttosto che due perfetti sconosciuti con in testa una sola cosa, farmi il culo e la bocca e godere.
    
    La cosa mi eccitava un casino…
    
    Li ho sentiti spostarsi in camera da letto.
    
    Li ho ...
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