L'ultima fantasia
Data: 18/02/2021,
Categorie:
Trans
Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69
“Dai, scendi” mi disse.
“Ascolta, ci ho ripensato, non me la sento più” dissi io.
“Come non te la senti più! Cosa vuol dire?” continuò lui, alzando un po’ troppo la voce.
“Vuol dire che non sono più così sicura di volerlo fare. Credo che sia una cazzata” risposi io.
“Me se me lo stai chiedendo da tantissimo tempo! Ormai siamo qui e lo fai. Dai, scendi” concluse lui, con voce ferma e autoritaria.
Lui è Francesco. Lo conosco da un paio di anni ed, in questo periodo, l’avrò incontrato una decina di volte in tutto, non di più. Sempre e solo a casa sua. Sempre di sera. Solo per fare sesso.
Tuttavia ci siamo scambiati fiumi di parole. Un’infinità di messaggi di posta elettronica nei quali, ciascuno di noi, raccontava all’altro le proprie fantasie, le trasgressioni da mettere in pratica e la voglia di oltrepassare i propri limiti. Almeno quelli che la decenza comune qualifica come tali.
Io, invece, sono Marta. Biologicamente uomo, ma intimamente donna, nell’animo, nell’abbigliamento e nel modo di vivere il sesso.
Quelle come me vengono definite, per comodità, trav. O sorelline, se preferite.
Ho una vita normalissima, con moglie e figli da accudire. Svolgo una professione che mi permette di essere una persona molto conosciuta nell’ambiente in cui vivo e lavoro e, credo, anche molto apprezzata.
Però, ogni tanto, mi piace indossare autoreggenti e tacchi a spillo, un mini abito, mettere lo smalto sulle unghie, truccarmi, indossare una parrucca e ...
... concedermi ad un uomo. Meglio se due. Meglio ancora se tre o più.
In questi momenti mi trasformo nella peggiore delle troie. Perdo ogni inibizione.
Ogni volta mi chiedo cosa succederebbe se si venisse a sapere che quello stimato professionista che di giorno lavora sodo, aiuta le persone, sprona i collaboratori ed è, indubbiamente, un bravo marito ed un buon padre, di notte, ogni tanto, si trasforma nella peggiore delle puttane e si fa sbattere da tutti gli uomini che riesce a trovare. Speriamo che non accada mai.
Frequento assiduamente un sito di incontri. Ho un profilo inserito nella categoria trans/trav. Non condivido la scelta degli amministratori del sito di accomunare, in un’unica categoria, questi due mondi e questi due modi di essere e di vivere la propria sessualità molto distanti, a mio modo di vedere, tra di loro.
Ma tant’è.
Ho deciso di creare un mio profilo su quel sito soltanto alcuni anni dopo che ho iniziato a frequentare uomini a scopo sessuale.
Tuttavia ho sempre sfruttato la rete per conoscere partner occasionali e per organizzare incontri.
Lo facevo su altri siti dove, tra le altre cose, si vendevano macchine usate, televisori e animali domestici e, lì in fondo, nella sezione “relazioni personali”, era possibile trovare anche la sottosezione “uomo cerca uomo”.
Navigando in rete ho poi trovato siti più interessanti ed espliciti. Fino ad arrivare a quello, l’unico peraltro, che frequento oggi e che mi ha permesso, tra gli altri, di conoscere ...