Una troia per amica - Racconti Erotici

Una troia per amica

... meraviglia.

-Aaaahhhhh!- gemette Ely.

Andai in estasi. Marty non faceva altro che sbuffare durante il sesso, mentre Ely gemeva come una cagna.

La sua figa era giovane, depilata, un fiore raro.

Mentre quella di mia moglia era un groviglio di peli, spinosa come un cactus, secca, ruvida ed arida. Un autentico schifo.

Iniziai a scoparmela in piedi.

Dopo un pò me la portai verso il letto, e mi stesi, mentre lei mi cavalcava.

Cosa diavolo mi stava succedendo?

Io ero steso supino, mentre una fregna da paura, con due tette fantastiche, un piercing all’ombelico, mi stava trombando sul mio letto matrimoniale.

Non riuscii a trattenermi. La scansai e sborrai sopra le lenzuola.

Avevo fatto un bel guaio.

-Perchè non mi vieni dentro? Prendo la pillola!- mi disse Ely

-Guarda Ely, preferisco comunque non rischiare- ero sincero

-Va bene Alex, allora però promettimi una cosa…-

-Che cosa?-

-Non sprecare la tua sborra, la prossima volta vienimi comunque in bocca, adoro ingoiarla…-.

Ely non fece neanche in tempo a finire quella frase che mi era già tornato duro ed avevo iniziato a montarla da sopra, nella posizione del missionario.

La sua figa era ancora bagnata.

Era palese che non si sarebbe mai aspettata una mossa del genere da uno come me.

Iniziò stupefatta a gemere sempre più.

Decisi di provare la posizione dello smorzacandele. Lei godeva come una scrofa.

Dopo di che la misi di nuovo giù, a pancia all’aria, ed iniziai a trapanarla ...

... tenendo le sue caviglie sulle mie spalle. Lei urlava dal piacere.

Voltai la testa. Aveva dei piedi fantastici, stavolta con dello smalto nero.

Iniziai a leccarglieli appassionatamente.

Mi infilai in bocca prima solo l’alluce, poi anche le altre dita.

Iniziai a succhiargliele una ad una, senza sosta.

Fremevo dalla voglia di provare tutte le posizioni con lei, così la girai supina.

Glielo misi in fica, mentre le baciavo il collo e le masturbavo il clitoride da sopra.

Lei era al settimo cielo. All’improvviso mi sussurrò -Perché non me lo metti in culo?-

Ely non aveva neanche finito di pronunciare quella frase che il mio glande si stava già facendo strada nel suo sfintere. Era la mia prima volta. Per lei sicuramente no.

Era diverso, più rude, primordiale. Più eccitante.

-Di più! Di più!- Ely cominciò ad urlare così tanto da coprire tutti gli altri rumori provenienti da dentro casa.

Non ce la facevo davvero più a trattenermi.

La misi a pecora ed iniziai a schiaffeggiarle quel culo che dopo tutti quegli squat sembrava scolpito dal Bernini.

-Vai! Vai!- mi incitava.

-Aaaaahhhh!!!!- urlai, mentre venni come un uragano dentro il suo ano.

Era stata la migliore trombata della mia vita.

Ely era sprofondata tutta stanca e sudata sul mio letto in un mix di fatica e piacere.

Mi girai soddisfatto verso la porta. Vidi due streghe.

La Marty e la Francy mi fissavano a braccia conserte.

Ely aveva iniziato a fare un tale fracasso che non mi ...