Al buio
Data: 15/02/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Solounavita, Fonte: Annunci69
... volta, mi cade sul cazzo di Marco.
Anche se in condizioni di riposo ha un attrezzo notevole, anche se a differenza del mio, la cappella è coperta dal prepuzio.
Lui esce dal bagno, e io finisco la doccia, portando la temperatura dell'acqua al freddo, e riuscendo finalmente a calmare la mia erezione,
Rientro in stanza, tutto è al buio e si vede poco e nulla, intravedo Marco nel suo letto e io mi dirigo al mio.
Mi infilo sotto le lenzuola e cerco di prendere sonno, è tardi, domani devo gareggiare e son turbato dai miei pensieri e dalle reazioni del mio corpo inaspettate.
"Te la sei fatta la sega?", ancora la voce di Marco.
"Non sono cazzi tuoi" la mia risposta, e richiudo gli occhi, finalmente mi assopisco.
Mi sveglia una sensazione non prevista, sono ancora in un mondo per metà onirico, ma mi rendo conto che non ho le lenzuola sul mio corpo, e una lingua, calda e vorace si accanisce sulle dita dei mie piedi.
Il mio cervello cerca di capire, di realizzare consciamente cosa succede, ma la mia libido lo contrasta.
Faccio finta di essere ancora addormentato.
Le mie dita dei piedi vengono singolarmente prese in quella bocca calda, leccate e succhiate con minuzia, con affetto.
Una mano mi tocca le cosce e sale pian piano, un dito scosta un poco il boxer sotto il mio gluteo destro per poi ritrarsi, come a saggiare il terreno o meglio le mie reazioni.
Il cazzo mi ritorna duro nel tempo di un respiro, e spengo il cervello, non mi deve dire cosa è ...
... (secondo lui) giusto o sbagliato.
Faccio solo un piccolo verso, un mugugno basso, quasi impercettibile, ma che viene ben udito da chi mi sta leccando ora l'interno coscia.
Il mio verso lo rende più audace, stavolta le sue mani non si limitano a tastare il terreno dei miei boxer, ma li afferrano ed iniziano a sfilarmeli.
Non dico una parola, e mi limito ad alzare un poco il bacino per agevolare l'operazione.
Il boxer viene sfilato, solo il mio cazzo rallenta di un poco la procedura, con un'imperiosa erezione che si incastra sull'elastico superiore.
Ora sono nudo, prono sul letto.
La bocca sale come le mani sui miei glutei, resi turgidi dai tanti chilometri fatti in bicicletta.
Sento le mani che me li tastano, li stringono e ora li allargano, sento il mio ano esposto e subito una lingua inizia a giocarci.
Non avevo mai provato una simile attenzione, una sensazione molto intima, piacevole, mi dava mille brividi e un desiderio inesprimibile ogni volta che la lingua mi entrava impudentemente dentro il culo, non limitandosi a leccarne il bordo.
Sentivo il mio ano fradicio, non so, se per la saliva di chi me lo leccava, o per gli umori del mio stesso culo, ma mi sentivo bagnato.
Un dito mi entra senza cattiveria, ma con decisione dentro.
Con mia sorpresa il buchino non oppone nessuna resistenza, ma anzi lo accoglie con voracità, come se quello fosse solo un antipasto per l'appetito che pare avesse.
Sposto il bacino verso quella prima penetrazione, per ...