Le mie storie (90) - Racconti Erotici

Le mie storie (90)

... volta per volta.

Una sera, eravamo tutti e otto seduti , Simona sul finale della cena, dopo un bicchierino di troppo (forse), ha cominciato una specie di arringa contro il povero marito, accusandolo di guardare i culi di tutte le donne, e di non apprezzare il suo. Naturalmente il resto della tavolata l'ha presa a ridere, anche perché, essendo tutte più che quarantenni non eravamo assolutamente sorprese che i nostri compagni potessero guardare il corpo di ragazze più giovani e naturalmente più in forma. Ma lei insisteva, additava il povero Claudio come porco, perché a suo dire (di lei), aveva gli occhi fuori dalle orbite e la bava alla bocca. Subito si è creata la solidarietà maschile nei confronti del povero "lui", ed è proprio in quel momento che noi fanciulle, che chiaramente avevamo cercato di placare la rabbia (ingiustificata) di Simona, visto il gruppetto unito sotto l'insegna del testosterone, abbiamo fatto comunella insieme a lei, fin quando, fra lo stupore generale, non si è alzata dalla tavola, ed una volta in mezzo alla sala, si è calata i pantaloni mostrando il suo sedere coperto dal perizoma. Il marito dopo un momento di choc, si è alzato per calmarla, anche perché il tutto sembrava essere effettivamente esagerato; in quella situazione al limite tra il serio e lo scherzo, Silvana (la sua amica più stretta), per stemperare la cosa, ci ha esortate tutte a mostrare il fondoschiena. All'inizio, ci siamo chiaramente rifiutate; poi, sfidate dai maschietti che ...

... (furbi) dicevano che non eravamo all'altezza delle ragazze del mattino, abbiamo accettato non prima di aver preteso che anche loro però sfilassero per noi con le chiappe in bella mostra. Una dopo l'altra abbiamo camminato per il breve tratto della sala: prima di tutte Silvana , 45 anni impiegata alle poste che dopo essere arrivata al centro si è abbassata il leggins tra gli olè degli uomini mostrando il sedere coperto dal perizoma nero. La seconda è stata Laura, 47 anni dentista, anche lei con il leggins ma, a differenza dell'altra, con un tanga che ha riscosso applausi a scena aperta. Poi è venuto il mio turno, unica con la gonna ed anche ahimè unica con una mutanda normale di pizzo ma trasparente. Nel mio piccolo mi sono difesa, ed al termine ho invitato "la causa" di tutto quel casino a sorridere e tornare a mostrare le sue grazie. Per fortuna Simona non si è tirata indietro ed ha nuovamente abbassato il pantalone, questa volta però accompagnata dai commenti maschili più che entusiasti.

Dopodiché c'è stata la sfilata degli uomini che, in maniera molto spiritosa, uno dopo l'altro si sono prestati a i nostri "buuu" di disappunto.

La serata è terminata fortunatamente in maniera simpatica, ed ognuno è tornato nel suo appartamento. Una volta arrivati, Carmine mi ha chiesto nuovamente di sfilare, ma questa volta solo per lui. Così, un po' brilla, mi sono tolta la gonna e mi sono lentamente avvicinata a lui che era seduto su una poltroncina. gli sono arrivata a pochi centimetri, ...