1. L’ex colonnello medico amico di mio marito


    Data: 10/02/2021, Categorie: Tradimenti Autore: LaCavalla, Fonte: Annunci69

    All’epoca dei fatti avevo 28 anni, già felicemente sposata e con la nostra sessualità che andava alla grande. Un giorno di agosto mio marito mi chiese se era un problema ospitare per qualche giorno il suo amico medico che non vedeva da parecchi anni, era stato il suo capo durante il servizio militare e si erano continuati a sentire e a vedere anche dopo il servizio. Sarebbe venuto nella nostra zona per un convegno e che essendosi mosso in ritardo, non era riuscito a trovare una sistemazione alloggiativa.
    
    Premetto che non amo avere gente estranea per casa, comunque gli dissi che se ci teneva così tanto, poteva invitarlo a stare da noi, visto che avevamo una stanza vuota.
    
    Il giorno prestabilito mio marito andò a prendere Giacomo all'uscita dell’autostrada, verso le 18:00 si presentò a casa con un uomo maturo sui sessanta molto distinto, capelli bianchi tenuti corti e pizzetto.
    
    Lo feci accomodare, dopo di che mio marito ci presentò.
    
    Giacomo aveva modi cordiali, un sorriso gioviale e una stretta di mano molto decisa e ti guardava dritto negli occhi. Una volta fatto accomodare nel salotto, gli chiesi se desiderava un caffe, cosa che gradì e accettò volentieri. Restai ad ascoltare Carlo e Giacomo che ricordavano i tempi del militare di mio marito e in un baleno si fece ora di cena.
    
    Preparai una cena senza troppe pretese, visto che il tempo ci era sfuggito di mano, che consumammo chiacchierando del più e del meno e scoprendo che dopo essere andato via dall’Esercito, ...
    ... Giacomo aveva continuato ad esercitare la sua professione ed era un medico molto conosciuto in Calabria dove viveva con la famiglia.
    
    Le ore continuarono a scorrere velocemente per la piacevole compagnia di quell’uomo fascinoso e cordiale, che improvvisamente era piombato in casa nostra. Passata la mezzanotte, Giacomo si scusò con noi e chiese il permesso di congedarsi per poter andare a fare una doccia e poi a riposare, perché stanco del viaggio.
    
    Mio marito quella notte era particolarmente euforico e continuò a raccontarmi fino a notte fonda aneddoti del periodo del militare, di come era stato bene e tant’altro.
    
    Il mattino seguente ci preparammo come ogni lunedì Carlo per andare a lavoro ed io per uscire a fare la spesa settimanale. Lasciammo Giacomo che ancora dormiva, avrebbe avuto la prima giornata di convention nel primo pomeriggio.
    
    Mentre stavo per parcheggiare al supermercato, mi accorgo di avere dimenticato il portafogli a casa, così mio malgrado fui costretta a ritornare indietro.
    
    Arrivata a casa, aprii la porta, non c’era nessuno, eppure la macchina di Giacomo era nel parcheggio, presi il portafogli al volo e mi avviai al bagno per fare pipi. Nel frattempo avvertii un rumore in camera da letto, da sotto la porta vidi la luce accesa, pensai: sicuramente me la sarò dimenticata e andai per spegnerla, sentendo un altro rumore aprii la porta piano e dalla fessura creatasi dall'apertura parziale, vidi una scena che mi bloccò gambe e cervello.
    
    Giacomo era ...
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