1. Zeudi Pt.2


    Data: 06/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: numeroprimo encore, Fonte: EroticiRacconti

    ... testa non fu rude e lasciò che fossi io a scegliere come usare la bocca, e non ci volle molto perché lo portassi al piacere che mi scaricò in gola e in bocca come la sera precedente si era svuotato sul suo petto. Non avevo mai ingoiato, e forse per l'eccitazione non lo trovai particolarmente ripugnante. Aveva un gusto salato ma dolciastro, e la consistenza delle ostriche, e ne tenni sulla lingua una piccola quantità prima di deglutire. Avrei potuto alzarmi in piedi ed aspettarlo in una posizione più dignitosa, ma decisi di attendere la sua decisione rimanendo umiliata, percossa e usata come mi aveva lasciata, probabilmente per andare a ripulirsi. Sentii i suoi passi accompagnati dalla sua voce canticchiante, e finalmente mi tolse il cappuccio. Dovevo avere una faccia orribile, per le lacrime versate e per quello che avevo subito, ma gli sorrisi. Aveva ancora il telefonino in mano, e mi scattò altre foto.
    
    - che ci farai con tutte quelle foto? Le manderai ai tuoi amici per vantarti?
    
    - potrei...ma poi si farebbero idee strani su di te e ti vorrebbero per loro. Al massimo a loro potrei passare il video del pompino, mi hai preso in bocca tutto il coso, per non parlare dell'ingoio. Quello lì renderebbe molto invidiosi. Non ti alzi?
    
    Mi sollevai sui piedi mentre mi liberava i polsi. Avevo le mani arrossate e con i capillari lievemente rigonfi, ma i polsi non mi dolevano troppo, nonostante i segni delle corde. Mi vergognai per il suo commento, pensando però che ero anche ...
    ... orgogliosa, in un certo senso, per essermi comportata bene. Mi massaggiai dolcemente i polsi e gli chiesi se potevo andare a rinfrescarmi un po'.
    
    - Posso fidarmi di te o devo accompagnarti in doccia?
    
    - in che senso?
    
    - Vorrei che ti limitassi a rinfrescarti, senza fare niente altro...
    
    - cioè non dovrei farmi nemmeno un ditalino sotto la doccia?
    
    - Infatti
    
    - sei crudele. Io a te ho pensato...già due volte se contiamo ieri sera
    
    - non posso impedirti di farlo. Ma se avessi pazienza avrei altri programmi per la serata.
    
    - ancora?
    
    - sempre che ti vada.
    
    - quindi rimango, come dire, la tua schiava, fino a stasera?
    
    - dimmi se ti é piaciuto, prima di tutto.
    
    - beh, si.
    
    Mi sentii avvampare a quella confessione, e lui se ne accorse, venendomi in soccorso con un abbraccio in cui mi sciolsi. Era ancora il mio fratellone, dopo tutto.
    
    - non c'è niente di male, tranquilla, forse ti ho solo fatto scoprire un nuovo lato di te.
    
    - non sono molto esperta, come sai.
    
    - beh, allora sei portata naturalmente.
    
    Mi accarezzò la testa scompigliandomi ancora di più i capelli.
    
    - Se ti é piaciuto, andiamo avanti. Qui, anche finché non tornano papà e mamma. Poi si vedrà.
    
    - a te sicuramente é piaciuto
    
    - c'è bisogno di dirlo?
    
    - ok, vado a fare una doccia, e prometto che non mi smanetto.
    
    - rimani nuda e raggiungimi in piscina.
    
    - li sono sempre nuda quando posso, non c'è bisogno di dirlo - feci una pausa fissandolo con le braccia incrociate sul petto - ...