1. Regalo di compleanno


    Data: 05/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: SatiroeMilf, Fonte: Annunci69

    ... calati…
    
    Comunque è stato così che ho ritrovato la mia erezione, nel ricordo di un’esperienza ormai sopita. È stato così che mi sono sborrato tra le mani senza che me ne rendessi conto. Cazzo, povera Kim, anche quella volta l’avevo mandata in bianco.
    
    Intanto sono quasi arrivato. Giro a sinistra, parcheggio e scendo.
    
    La casa è buia, è tutto spento. Vuoi vedere che Leith mi ha davvero preparato la festa a sorpresa del cazzo? Gliel’avevo anche detto che non l’avrei retta un’altra festa a sorpresa.
    
    Strano, in soggiorno non c’è nessuno. Buio anche in sala da pranzo. Salone e cucina, vuoti. Vedo filtrare una luce in camera da letto. Magari avrà deciso di saltare ristorantino e cinemino per passare direttamente alla chiavatina… Bene, spero che questa pillola che mi ha dato Val sia all’altezza delle aspettative.
    
    Mi avvicino furtivo alla camera da letto, socchiudo appena la porta e c’infilo lo sguardo in trepidante attesa.
    
    Quello che vedo mi sconvolge.
    
    Non può essere.
    
    Cazzo nooo…
    
    2
    
    C’è Leith seduta al bordo del letto, tutta nuda, intenta a spompinare il cazzo di un giovanotto che avrà sì e no una ventina d’anni, mentre con una mano lentamente si lavora la fessura.
    
    Sento il mondo crollarmi addosso. Cazzo Leith, la mia Leith. Si qualche volta abbiamo avuto qualche trasgressione, ma si è trattato sempre di scambio reciproco. Inoltre sempre insieme a me, mai da sola!
    
    Invece ora la vedo che sta spompinando un altro, mi sta tradendo, e per giunta nel ...
    ... giorno del mio compleanno!
    
    Già sento un enorme paio di corna spuntare dalla fronte e crescere vigorosamente.
    
    Mi sento umiliato, tradito. Ferito.
    
    E con che gusto si sta lappando il cazzo del moccioso. Lo affonda tutto fino in gola per poi risalire pian piano e lavorare di lingua tutto attorno alla cappella. A me non l’ha mai fatto un pompino così. Gli passa la lingua per tutta la lunghezza dell’asta, per poi ritornare alla cappella ed imboccarla tutta, per ricominciare il lavoro di gola.
    
    Se non fosse la mia Leith, lì, che mi sta cornificando, devo dire che sarebbe uno spettacolino niente male, ma ho il cuore a pezzi.
    
    Dentro di me sento montare sensazioni contrastanti. Da un lato c’è la foia crescente per lo spettacolino a cui sto assistendo, io, spettatore occulto.
    
    Dall’altro c’è la sofferenza per il tradimento che si sta consumando sotto i miei occhi.
    
    Entrambe le sensazioni si mescolano e si confondono tra di loro e mio malgrado mi scopro con una potente erezione tra le mutande, come non mi capitava da tempo ormai. Come sempre è il cazzo che, dotato di una volontà autonoma, fa come cazzo gli pare, rizzandosi mentre in realtà io vorrei entrare lì dentro e fracassare tutto.
    
    Ma non lo faccio. Come un ebete socchiudo un po’ la porta e faccio per entrare, bloccandomi sotto l’arco e balbettando parole senza senso, quando i due mi notano.
    
    Leith si gira verso di me ancora con la bocca piena, quindi scosta il cazzo tenendolo ben scappellato con una mano, a pochi ...
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