1. Non è un paese per giovani… cap. 4


    Data: 04/02/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Pulcia, Fonte: Annunci69

    La strada in salita verso casa di Franco ed Emma era stupenda, un panorama mozzafiato. L’avevo già percorsa alcuni giorni prima, ma oggi mi sembrava un’altra cosa. I colori più vivi, i versi degli animali, il cantare degli uccelli.
    
    Stavo ancora stringendo le mutandine tra le mani quando controllo l’ora sul cruscotto. Le 12.25. Perfetto direi.
    
    “Quanto manca Giuseppe?” Chiedo per conferma.
    
    “Cinque minuti e ci siamo Bea, in perfetto orario!” Mi risponde sorridendo “ti conviene metterti le mutandine e sistemarti..”
    
    “Credo che siamo decisamente in anticipo, Laura ha detto l’una al massimo!” Non ci credo, lo sto dicendo sul serio, sono veramente una troia allora! “Abbiamo tempo per sistemare un’altra cosa prima di arrivare dai Percelli. La mia mano sinistra si sposta fra le gambe di Giuseppe e le mie dita non faticano a trovare la sua enorme erezione. Era tutto il viaggio che continuavo a osservarla, non potevo resistere.
    
    Mi giro verso di lui, i nostri sguardi si incrociano.
    
    “Effettivamente mi sembra brutto arrivare così in anticipo!” E mette la freccia a sinistra entrando in un sentiero per trattori in mezzo al bosco.
    
    Si ferma dopo una curva del sentiero. Spegne il motore.
    
    Le mie dita sempre ad accarezzare il suo cazzo attraverso i pantaloni.
    
    “Presto” gli sussurro impaziente e scendo dalla porta. Mi aggrappo al sedile con il culo all’insù sollevando il vestito.
    
    Giuseppe fa il giro della macchina ed arriva già con il cazzo fuori. È viola da quanto è ...
    ... stato eccitato. E ci credo, si è guardato tutta la performance mia e di Roberto.
    
    “Dai sbrigati” lo invito nuovamente
    
    E in un istante si posiziona dietro di me. Con le dita mi frega tra le gambe, fino a trovare quello che cerca. Ci punta il cazzo duro e scivola dentro. Sono un lago. Sembra quasi che la mia micina lo risucchi dentro, come a constatare che sta meglio dentro che fuori!
    
    Non ci sono sguardi, parole, niente. Solo puro ed animalesco istinto. E piacere, sempre, sempre di più…
    
    Mi tengo stretta al sedile con le mani mentre Giuseppe, aggrappato ai miei fianchi, mi pistona senza remore, quasi trattenendo il fiato per lo sforzo. I colpi del suo bacino sulle mie chiappe risuonano secche nel bosco silenzioso.
    
    Sento la sua mano destra ravanare con il mio seno, cercando di sfilarlo dal vestitino per prenderlo. Mi tengo ancora più saldamente con la sinistra al sedile e, con un movimento fluido della destra, sfilo la spallina, scoprendo il seno che Giuseppe stava bramosamente cercando.
    
    La sua mano finalmente lo trova libero. Lo racchiude a coppa per un istante, come a soppesarlo, a gustarlo, ma poi le sue dita si chiudono sul mio seno, stringendolo e facendolo suo. Facendolo diventare punto di leva per il suo movimento ondulatorio costante.
    
    L’effetto delle sue unghie, seppur corte e curate, sulla pelle del mio seno, mi manda una scossa tremenda lungo la spina dorsale, esplodo letteralmente in un orgasmo fragoroso, sento i miei umori schizzar fuori e colpire un ...
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