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Accadde a Milano ( il portinaio)
Data: 03/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... amici di sempre. Un paio di volte alla settimana alla sera andavamo in un pub non lontano da casa; quasi mai la discoteca. In estate qualche week end al mare ed in inverno un po’ di sci. Sempre con gli amici di una vita. Dal punto di vista sentimentale avevo avuto una storia durata quattro anni che si era chiusa per inedia e adesso stavo con Valentina da circa un anno e da sei mesi conviviamo. Lei ha 24 anni; è del Trentino e vive a Milano per studiare, frequenta la facoltà di lingue. Ha un lavoro part time. La mattina lavora. Il pomeriggio studia o va in facoltà. L’ho conosciuta nel pub. Lei era al tavolo vicino al nostro con due amiche e quella sera casualmente anche noi eravamo in tre. Fu facile attaccare bottone. Siamo giovani svegli e sorridenti. Quella sera mi feci dare il suo cell e già a mezzanotte la chiamavo sorprendendola e facendola ridere. Ve la faccio breve: una settimana dopo eravamo insieme. Mi era subito piaciuto quell’alta ragazza con i capelli chiari portati alle spalle. Quella sera portava una gonna al ginocchio e potei vedere che oltre ad avere delle belle gambe aveva anche un bel culetto, di quelli che camminando sollevano la gonna attirando sguardi ammirati. Non doveva avere un gran seno, questa opinione fu poi confermata. Aveva occhi chiari e luminosi. Un bellissimo sorriso e mi parve sin da subito educata e gentile. Ebbi poi la conferma quando mi raccontò di lei della sua famiglia, aveva una sorella più piccola, e di dove viveva prima ...
... di venire a Milano. Mi resi conto che al di là dell’apparenza fosse un po’ timida ed un po’ “ingenua”. Era cresciuta in un posto molto diverso da Milano. Della sua vita sentimentale? Anche lei aveva avuto un fidanzato. Tutto era finito poco prima che si trasferisse a Milano. Abitava in affitto, in condivisione, un piccolo appartamento vicino all’università. Da sei mesi convivevamo. Mi ero innamorato, ricambiato. Che senso aveva che lei sostenesse dei costi d’affitto quando io avevo tutto lo spazio necessario? Anche i miei genitori l’avevano conosciuta ed era piaciuta. Adesso era lei che spesso faceva da mangiare. Il sesso tra noi andava altrettanto bene e solo il culetto era off limits per il resto era tutto ok. Per evitare rischi usavo sempre il preservativo. Eravamo felici. La conoscevo sempre meglio e mi piaceva sempre più. Aveva però un abitudine che non mi piaceva: non chiudeva mai a chiave la porta di casa. Passi quando ci fossi io, ma.. Era un’abitudine che si portava dietro dal suo paese dove l’onestà imperava. Quante volte glielo avevo detto. Mi sembrava di parlare con il muro. Diceva: ma chi vuoi che venga qui? E poi c’è il signor Carlo, il portinaio. Da un paio di settimane non era più la spensierata Valentina. Era pensierosa, tirata. Le chiesi….Diceva: nulla, gli studi ,gli esami ,il lavoro; era solo un po’ stanchezza. Le chiesi se il problema fossi io. Mi disse :sei pazzo . Tu sei il mio amore. Quel maledetto mercoledì avevo un ...