1. La suocera – 7


    Data: 02/02/2021, Categorie: Etero Tradimenti Voyeur Autore: Effebi, Fonte: RaccontiMilu

    ... liscio. Con mia suocera non prendemmo ulteriormente l’argomento e tirai un sospiro di sollievo, anche perché le mie palle erano state svuotate con una continuità da 15enne alle sue prime seghe – e quindici anni non li avevo più da un pezzo -. Il giorno dopo tornò Lara, mia suocera riprese a lavorare e quindi ci trovammo soli a casa. Ne approfittammo ovviamente per l’ennesima sonora scopata ed una sigaretta nel post. Ci mettemmo nudi, distesi sul prato, il vento ci carezzava la pelle, fumavamo con lentezza e ridendo complici. Poi decisi di prendere il discorso: – “Quindi ieri?” – -“Quindi ieri cosa? – chiese lei -”Ti ho visto molto presa e mi sarei anche ripreso il cazzo in mano, se non fossi stato esausto! Ma cosa voleva dire quella parte finale?” – ci fu un lungo silenzio ed una lunga, lunghissima presa di fumo. Sentivo il cuore martellarmi. -”Beh, sai, ci ho pensato un po’ e ieri ero anche eccitata tantissimo. Voglio essere molto sincera, non rinuncerei mai al tuo cazzo e nel mio ambiente di lavoro non c’è neanche quel maschione da farti perdere la testa.” – si interruppe per fare un altro tiro – “ però c’è una mia collega che mi continua a dare l’impressione che mi voglia… e tanto. La posso sentire fissarmi il culo” – il culo di mia moglie è davvero un bel culo da trentenne e ho avuto il privilegio di deflorarglielo – “squadrarmi per bene e… sento che la cosa mi fa eccitare. Però non so che fare e mi passano tante idee per la testa. Vorrei farmela leccare così forte da ...
    ... una donna, da lei, vorrei proprio sentire quelle sensazioni e dall’altro lato vorrei paradossalmente che tu la prendessi, che noi la prendessimo insieme. Voglio farle sentire quanto può essere potente il cazzone del mio uomo dentro di lei, quanto fa godere me, anche dentro di lei.” Restai un attimo in silenzio, presi una boccata di fumo, ma il mio uccello era inequivocabilmente contento di quello che era appena stato detto. Tuttavia tentai di mantenere un po’ di contegno. Tossicchiai per il fumo: -”E quindi ok, ti piace che condividiamo il nostro amore. Mi piace molto questo, amore mio, e dall’altro lato mi spaventa.” – meditai un attimo -”inutile nascondere che mi ecciti non poco sapere i tuoi pensieri più intimi, le tue fantasie. Al contempo ho il timore che tutto questo ci porti troppo lontano. Il nostro è un matrimonio felice, siamo complici, stiamo bene insieme e ci piace molto scoparci e trasgredire.” – presi un altro tiro, anche per percepire la sua espressione – “Vorrei solo che, quando pensiamo di stare andando troppo oltre, saremo in grado di fermarci prima di schiantarci. Come si chiama questa lei?” – -”Vittoria. Non è nulla di che, o meglio. E’ una ragazza molto interessante, non bellissima, ma sicuramente ha qualcosa di magnetico” – avrei scoperto dopo quali punti fossero così magnetici – “Sarà il modo in cui ti fissa o il fatto che sa giocare al gatto e al topo. Non so. Una serie di cose mi fanno impazzire.” – -”Ci hai già parlato? Flirtato? Chattato?” – – “Si e ...
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