1. Semaforo rosso


    Data: 29/01/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Akai, Fonte: RaccontiMilu

    ... sfida. Il tavolo a cui erano seduti era diventato una scacchiera che li contrapponeva ma al tempo stesso li univa nello svolgersi delle strategie alterne.
    
    Consapevole di non essere vista, oppure noncurante di sguardi esterni, infilò le mani sotto il maglione e dopo aver tirato, spostato ed accomodato quello che ci aveva trovato le poggiò entrambi sul tavolo ed in mezzo a loro, sporgendosi in avanti adagiò anche i seni prosperosi. Quella massa molle ma compatta si sorreggeva e si allargava sul tavolino con solo il maglione morbido a tenerla, senza però riuscire a domarla. I capezzoli, grossi, lunghi ed estremamente duri sembravano puntassero verso di lui, vogliosi di abbattere anche quell’ultimo strato di lana.
    
    Sapeva di aver colto nel segno, conosceva l’effetto del suo corpo sugli uomini ma era compiaciuta nel vederlo completamente sbigottito. Per un po’ lo lasciò guardare ed immaginare, era un uomo visuale dopotutto, poi si ritrasse e per quello che poté nascose il petto dietro alle braccia incrociate, pronta a fare la sua mossa.
    
    “Hai avuto ciò che volevi, io no… Ok che mi piace usare il piede, ma sono le mani quelle più sensibili ed adatte per tastare!”
    
    Gli lanciò un sorrisetto. Non voleva dirgli cosa fare ma lasciargli risolvere la sua voglia come meglio credeva. Rimase pensieroso poi si alzò con garbo e le si avvicinò di lato. Nella posizione in cui era riusciva a bloccare con le spalle larghe la maggior parte della visuale del bar, ma senza che la facesse ...
    ... sentire oppressa. Proprio di fronte a lei aveva piazzato il rigonfiamento più che evidente del cazzo. Lui continuava a parlare di qualcosa, non lo comprendeva, era distratta da altro, ma il tono poteva sembrare di una normale conversazione. Sciolse l’incrocio delle braccia, si girò appena in suo favore e con le mani sicure andò a modellare e distendere tra la coscia e gli addominali quell’erezione incontrollabile. L’asta larga, più tozza e forte alla base procedeva dritta verso la punta che sapeva morbida ma ce non riusciva ancora bene ad afferrare attraverso i jeans.
    
    D’improvviso le sfuggì dalle mani lasciandole soltanto la sensazione del calore e della consistenza di quell’apparato affascinante. Tornò poco dopo con due bicchieri dal contenuto colorato.
    
    “Allora? Che idea ti sei fatta?”
    
    Il suo sorriso istrionico era pieno di confidenza.
    
    “Non male, non male – le dita si strinsero come per richiamare la sensazione di poco prima – Anche se ci sarebbero anche altri aspetti da sondare!”
    
    Non si lasciò prevaricare, ora era il proprio turno in quel gioco.
    
    “In effetti la forma è solo uno degli aspetti della visione… un altro punto fondamentale è il colore, purtroppo però il tuo maglioncino grigio non è collaborativo al riguardo.”
    
    Questa sì che gli sembrava una sfida ardua da superare ed invece lei, senza battere ciglia si afferrò il risvolto del maglione e guardandosi intorno lo fece salire sempre più in alto cercando di usare la stoffa e le proprie braccia per ...