Intrusioni nella mente
Data: 23/01/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
La penetrazione in quell’occasione fu amara, spiacevole e persino dolorosa, nonostante fosse il terzo uomo che la possedeva quella sera. Lui, infatti, agendo francamente in maniera molto sommaria non si era posto la problematica di denudarla, lei in quello specifico frangente non aveva avuto neanche la materiale opportunità di rivestirsi in modo appropriato dopo il secondo, dato che aveva portato addosso solamente la sottoveste e percepiva addirittura lucidamente sulla faccia il liquido seminale di quello che era a stento sgusciato dalla sua camera: per farla breve, non aveva invero avuto a disposizione il tempo necessario di coprirsi né di sistemarsi al meglio, poiché lui era entrato sgarbatamente e l’aveva afferrata villanamente, dando sennonché inizio in maniera sbrigativa alla sua prestazione con la sua arcigna e burbera maniera, sollevandole verso l’alto la sottoveste e insinuandosi tra le sue gambe come una furia affamata e indiavolata.
Per dirla tutta, era schiettamente da un po’ di tempo che lui sopportava affinché giungesse il suo momento, giacché si era palesemente innervosito, per questo motivo il suo cazzo era diventato gonfio, pulsante e autoritario, rapidamente la dominò entrando in lei con un colpo secco e con un brontolio, in quel preciso istante lei avvertì precisamente la sapidità inconfondibile dello sperma che aveva giustappunto ingoiato. Lui in quell’occasione indietreggiò con la cavità pelvica predisponendosi prontamente per il secondo affondo, ...
... quest’ultimo addirittura più esagerato e incontrollato del primo, lei allargò di più le gambe, perché sapeva che se gli avesse facilitato l’ingresso sarebbe stato meno molesto e tormentoso, cosicché lui scivolò agevolmente dentro di lei schiacciandole distintamente il viso contro il suo petto: al momento le sottraeva il respiro e sperava che quest’atto finisse presto, in quanto lei ne era manifestamente certa, tenuto conto dell’eccitazione e dell’attesa, dal momento che lui avrebbe senz’altro sborrato istantaneamente. I mugugni sennonché aumentarono palesemente insieme al ritmo, giacché a ogni colpo lui la spingeva verso l’alto facendola cozzare contro la spalliera del letto, finché non si ritrovò con la testa contro il ferro battuto che la feriva inevitabilmente a ogni colpo ricevuto. Lui s’aggrappò fermamente per poi procedere con maggiore efficacia, in tal modo nella sollecitazione seguente lei inveì per la fitta ricevuta, lui prontamente si trattenne qualche secondo per squadrarla in viso, anche lei era stata opportunamente informata che non occorreva strillare, poiché quell’intrinseco e semplice naturale gesto lo avrebbe infervorato maggiormente. Lei lo guardò spaventata, in un attimo lui si sedette sopra il suo petto sottraendole marcatamente il respiro:
‘Dai, prendilo così, apri correttamente la bocca, acchiappalo tutto prostituta’.
Lei cupamente eseguì assolvendo in maniera infelice quell’indotto, forzato e triste atto, mentre lui gli spinse rudemente il cazzo fino in ...