La mia vita con lei 14 – Resa dei conti finale
Data: 22/01/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... pace con voi perchè gli mancavate tanto ci è sembrato un tradimento bello e buono; solo perchè siamo molto attaccate fin da bambine, abbiamo continuato a vederci” “Senti zia, prima che prosegui, cosa speri di ottenere dicendomi questo? A parte farti mandare affanculo e farmi andare via?” “Riccardo per favore, abbi un po’ di pazienza e ci arrivo, devo dirti tutto quanto e sono sicura che alla fine capirai; ho un’ultima domanda; Gabriella ti ha mai parlato dei nostri messaggi?” “No” “La nostra rabbia era tale che da quel giorno che ci avete detto che stavate insieme abbiamo mandato un messaggio a settimana a Gabriella dicendole quello che pensavamo di lei” e così dicendo ha abbassato lo sguardo: “E no zia, mi devi guardare in faccia mentre parli; facciamoci una passeggiata visto che abbiamo finito di mangiare, e devi dirmi tutto, non preoccuparti non ti metterei mai le mani addosso, anche se te le meritassi” e ci siamo diretti verso via del Corso: “Cosa le scrivevate?” “Quello che pensavamo di lei, ce l’avevamo più con lei che con te, il termine zoccola era il più ricorrente” “Che coppia di stronze siete” “D’accordo fammi continuare; Gabriella non ci ha mai risposto, fino a sei mesi fa; e la sua risposta ci ha sconvolte” “La cosa mi fa molto piacere mi pare ovvio; e cosa vi ha detto per sconvolgervi tanto?” non riuscivo a nascondere il mio sarcasmo: “La ami così tanto?” “Credo che tu non lo potrai mai capire cosa siamo l’uno per l’altro io e tua sorella” “Mai dire mai Riccardo” ...
... “Lascia perdere le citazioni da film e rispondi alla mia domanda; cosa vi ha sconvolto della risposta di Gabriella?” “Ci ha mandato due foto, una dei nostri figli insieme ai tuoi fratelli, immagino gliela abbia data tua madre e un’altra foto di una persona nostro conoscente” “Una foto di loro quattro insieme me l’ha fatta vedere mamma, forse è la stessa”; lei me l’ha mostrata e gliel’ho confermato: “E l’altra?” “Eccola qui l’altra” e mi ha mostrato la foto di un uomo che aveva pressappoco la sua età, l’ho guardato attentamente e l’ho riconosciuto: “Ma questo l’ho già visto, ero bambino ma me lo ricordo bene al battesimo di tutti e quattro i miei fratelli e cugini; fammi rivedere la loro foto” e lei me l’ha mostrata di nuovo con gli occhi bassi; eravamo di fronte ad un bar, con una sala interna: “Senti entriamo a prenderci un caffè e sediamoci zia, lontani da occhi indiscreti”; una volta seduti nella sala interna, su un tavolo abbastanza distante dagli altri avventori ho proseguito: “Ok zia, mi è fin troppo chiaro cosa vi ha sconvolte; dopo tanti anni passati a dare della zoccola alla mia compagna, lei vi ha sbattuto in faccia che le vere zocccole siete voi due, dimmi se sbaglio; quel tizio in foto è spiccicato ai miei cugini, che sono già spiccicati fra di loro”; le ho visto scendere una lacrima sulla guancia ed ha abbassato il capo: “Si è così Riccardo” mi ha risposto fra i singhiozzi e le ho allungato una mano sulla spalla: “Dai zia, non mi da nessuna soddisfazione vederti ...