1. La mia vita con lei 14 – Resa dei conti finale


    Data: 22/01/2021, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... intorno” “Si va bene, credo di aver capito qual’è; d’accordo a più tardi”; erano le 11 e mi sono rimesso a lavorare, ma ammetto che il pensiero di dover rivedere mia zia dopo più di otto anni che non ci vedevamo mi ha distratto parecchio; alle 12 e 15 sono uscito, nonostante tutto non mi andava di farla aspettare; tuttavia quando sono arrivato in vista dell’alimentari, anche se ero in anticipo di cinque minuti ho visto che lei era già li; indossava un giaccone lungo in pelle e sotto pantaloni sempre in pelle e un maglioncino leggero che metteva in risalto le sue forme e dovevo ammettere che si portava assai bene i suoi quasi 68 anni; anche se era d’accordo con zia Donatella, era li da sola, l’ho salutata e ho ricambiato meccanicamente il bacio che mi ha dato sulla guancia.
    
    “Prendiamoci da mangiare prima che arrivi la mandria” mi ha detto entrando nel negozio, e ce la siamo sbrigata in cinque minuti, non c’erano quasi clienti; io ho optato per un panino con il lonzino e lei con prosciutto di Praga e pecorino rosso di Pienza: “Senza formaggio il tuo panino? Mi sembra incredibile” mi ha sorriso lei all’uscita: “Si lo so, ma quando stiamo insieme lo mangiamo praticamente ad ogni pasto, e allora ci siamo ripromessi che durante il lavoro lo evitiamo” il velato riferimento a Gabriella le ha tolto il sorriso: “Dove vuoi che andiamo?” “Decidi tu zia, per me va bene qualunque posto” “Giardini di Nettuno a mangiarci il panino e poi passeggiamo per via del Corso va bene?” “Benissimo, ...
    ... andiamo”; dopo cinque minuti eravamo seduti su una panca e abbiamo cominciato a mangiarci i panini: “Buono vero?” “Si ottimo, hai avuto una bella idea zia, bisogna che ci ritorno” “Mi fa piacere; vedo che fai fatica a chiamarmi zia” “Già, deve essere la mancanza di abitudine; a Gabriella non ce la chiamo da quando stiamo insieme, da parte di mio padre ho solo zio Paolo, e il resto è inutile che lo specifico” “Si è inutile hai ragione, è meglio che venga al dunque se per te va bene” “Decisamente si” “Senti una domanda prima; Gabriella lo sa che pranziamo insieme?” “Lo sa; non faccio niente alle sue spalle e non ho segreti per lei” le ho risposto alzando leggermente il tono della voce: “Ti parla mai di me e di tua zia Donatella?” “Non più da parecchio tempo, anche perchè senza offesa le ho detto che è un argomento che mi interessa fino a un certo punto; lei però è dispiaciuta di questa cazzo di situazione, me ne accorgo benissimo. Ma non dirmi che hai voluto incontrarmi per farmi un terzo grado” “No no Riccardo, non è così te lo assicuro; deduco che Gabriella non ti ha informato di una cosa, allora è giusto che lo faccia io”; l’ho guardata sospettoso, pronto a mandarla affanculo e ad andarmene se solo si fosse azzardata a spettegolarmi qualcosa sulla mia adorata: “Vedi Riccardo, io e tua zia Donatella ce la siamo presa molto a male per quello che avete fatto …. no ti prego lasciami finire poi mi dici” ha bloccato la mia replica “E quando tua madre ci ha detto che voleva fare la ...
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