Carlotta si spoglia della sua arroganza e si sottomette al Sig. Andrea
Data: 22/01/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Carlotta_86, Fonte: EroticiRacconti
... dietro la vetrata. "E poi prima che vai da io zio ho voglia di mettertelo in bocca". Cosi dicendo si mette una mano davanti ai pantaloni.
"non dirai mica di no al nipote del nostro responsabile HR vero?". Abbasso la testa e arrossisco. Mi rendo conto di essere un misto tra imbarazzata ed eccitata.
Continuo a lavorare mentre vedo che lui mi fissa e ogni tanto guarda dietro. A un certo puto dice "son tutti usciti adesso". Senza guardalo mi alzo e vado da lui che siede sulla poltroncina di fronte a me. Mi inginocchio. Lui mi solleva il mento e mi fissa. Poi con la mano tira giu la zip del vestito scoprendo le mie tette. "Che bello averti cosi Carlotta". Lo tira fuori , è duro, mi colpisce due volte sulle guance con l'asta del suo pene durissima. Mi fa quasi male.
Poi inizio a leccarglielo dal basso verso l'alto. E poi inizio a succhiare e pompare con desiderio, mi piace. Lui mi prende le mani e me le tiene lasciandomi muovere solo la bocca. NOn dura molto, improvvisamente sento i fiotti in bocca. decido di non spostarmi. "ingoia troia". Son le ultime parole che gli sento dire.
Poi mi porge un fazzolettino ed esce. Mi sento davvero troia. Son imbarazzata ma anche eccitata. Mi tiro su la zip del vestito e vado in bagno a prepararmi per incontrare suo zio.
Mi rendo conto che son andata oltre qella che era la mia malizia da donna ma che non andava mai nell'infedeltà. Amo il mio compagno. L'esperienza di rapporto invertito con lo stagista, dominazione mentale e ...
... terminata con il sesso orale doveva essere una parentesi. Poi son andata oltre.
Chiudo subito i pensieri della mia testa e mi concentro sul mio viso, le mie labbra da sistemare. il mio vestitino.
Esco, lascio la borsetta nel mio ufficio e vado verso l'ufficio del Sig. Andrea. La porta è socchiusa. Chiedo "posso Sig. Andrea?".
"prego Carlotta vieni pure". entro, lui è seduto di nuovo sul suo divanetto come il giorno prima con il quotidiano aperto, senza guardami dice "ricordati di chiamarmi master". Io sommessamente "mi scusi master". Alza lo sguardo un istante e dice "ho ricevuto la busta Carlotta, mi fa piacere, ma non mi basta. Avvicinati".
Io mi avvicino lentamente. Lui posa il giornale e mi fissa lentamente da testa ai piedi. Poi dice "voltati". Mi giro lentamente su me stessa. E lui ancora "bene torna di fronte a me". Eseguo come un automa, mi sento osservata, anzi in mostra. Mi sento il suo premio e non avevo provato quella sensazione.
Mi imbarazza ma allo stesso tempo è come se valorizzasse il mio corpo. Chiede "vuoi davvero che sospendo la pratica dei tuoi errori con gli stagisti?". io annuisco. Allora dice "ho bisogno di essere certo che non hai indossato altro intimo".
a quel punto non controllo più la mia eccitazione e faccio cadere l'ultima barriera. Metto da parte i pensieri sul mio compagno, sui nostri piani di famiglia, cose che non discuto , ma li accantono per concedere il mio corpo a quel vecchio maiale ma che ha saputo come muoversi. E anche che ...