Carlotta si spoglia della sua arroganza e si sottomette al Sig. Andrea
Data: 22/01/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Carlotta_86, Fonte: EroticiRacconti
Racconto reale e continuazione della storia dopo i racconti "Carlotta agli ordini dello stagista", "Carlotta subisce la rivincita anche dal collega Michele", "Carlotta a casa di Marco", "Carlotta convocata dal Sig. Andrea"
per commenti: carlottamaliziosa@mail.com
Arrivo a casa. Appena giro la chiave sento che non c'è la mandata e capisco che il mio compagno è in casa.
Apro e sento "ciao amore". Io rispondo "ehi amore, sei tornato prima, che bello". arrosisco e cerco di andare in bagno ma lui mi ferma sulla strada e mi bacia.
Cerco di tenere le labbra chiuse perchè mi rendo subto conto che son subito uscita dall'ufficio del Sig. Andrea senza lavarmi i denti questa volta. Temo lui possa riconoscere il sapore di qualcosa di diverso nella mia bocca.
Gli porgo il collo volutamente e lui ci casca. Si sofferma sul mio collo e dice "che carina, che pelle, mi spiace troppo essere spesso a casa tardi e stanco".
E io sorridendo gli dico "è il tuo lavoro amore". Direzionando però la mia bocca verso l'esterno e accarezzandolo.
Poi sfuggo in bagno. Mentre mi sto lavando lui entra e mi guarda in doccia. Capisco che è eccitato, che gli piaccio ma allo stesso tempo sembra stanco come sempre.
Io allora gli dico "ti saluta il Sig. Andrea".
E lui "già com'è andata la riunione?". E io "tutto ok amore, cose amministrative da risolvere per gli stagisti sai".
E lui "quello sfigato non si capisce perchè abbia tutto questo peso nella tua azienda che pur è una bella ...
... realtà. Come faccia a non capire che tipo è lui e il nipote proprio non lo capisco".
E io percependo quasi un brivido dietrola schiena, mentre l'acqua scende rispondo "amore però devi cambiare i tuoi canoni, è gente che ha altre caratteristiche, gente scaltra".
Mi fissa dalla testa ai piedi e dice "solo tu con la tua diplomazia persuasiva puoi riuscire a star in equilibrio tra me e loro". Io sorrido e dico "beh amo te, loro son i miei colleghi".
Lo sento adar via scuotendo la testa con un sorriso tra il beffardo e il forzato.
Mentre ceniamo mi dice che vuol andare a letto presto perchè al mattino sarebbe andato via presto per una trasferta. Come al solito.
Vado a letto agitata mentre lui crolla e mi chiedo se sia giusto o meno continuare e non chiudere la pratica stagisti, qualunque sia il costo, anche quello di cambiare azienda.
Non dormo per due ore pensando e rimuginando sul da farsi. Poi crollo. Mi sveglio quando sento il mio compagno baciarmi e uscire. son le 6 del mattino. Resto sveglia prima di alzarmi e in quell'ora sento il desiderio di tornare in ufficio. Mi sento eccitata ma anche intenzionata a trovare la forza per dire ad Andrea "no, ti saluto ma torno a casa stasera subito alle 18".
Mi alzo e vado in bagno. Inizio poi a truccarmi leggermente mettere la crema corpo. Capisco che sto pensando ma anche respingendo il pensiero della riunione delle 7.
apro l'armadio e scelgo un vetito con la cerniera davanti, a mezza coscia e la cerniera su tutto il ...