1. Big Bang inverso


    Data: 04/05/2018, Categorie: Etero Autore: TEMPO FREE NOW, Fonte: EroticiRacconti

    ... nemmeno a mettere in moto che Claudia punta direttamente il mio cazzo, senza alcun freno inibitorio. Si trova già a suo agio in quell'ambiente.
    
    Mi abbassa la tuta con padronanza di sé, e con la bocca inizia a muoversi andando su e giù, a ritmo regolare. Mi diventa duro subito. Questa volta, voglio guidarla nei movimenti, così le afferro i capelli, e decido il ritmo che preferisco.
    
    Era la prima volta che la toccavo da quando l'avevo conosciuta.
    
    Se non associamo ad alcuna forma di carezza, il pompino e la sega della volta scorsa.
    
    Era una sensazione nuova, eccitante, perversa. Qualcuno avrebbe potuto notarci mentre eravamo in auto. Ma una sorta di barriera emozionale ci escludeva dalla realtà esterna, proteggendoci in qualche modo. Per questo mi sento libero di fare ciò che voglio.
    
    Mi rendo conto di avere una perfetta sconosciuta accanto. Di Claudia ignoravo tutto, persino il suo corpo era ancora rimasto completamente ignoto. I suoi spazi, le sue vibrazioni erano assolutamente distanti dal mio essere.
    
    Eppure le stavo venendo addosso per la seconda volta. Ma desideravo rimanere dentro di lei... Così quando arrivò il momento, forzai appena appena la presa, tenendole la testa contro il cazzo. Claudia accennò una impercettibile forma di resistenza, fece come per allontanarsi. Ma io, non volevo che andasse via mentre venivo. Nemmeno lei lo voleva veramente... così, dopo i fremiti iniziali, arrivò la quiete.
    
    Andò via, in silenzio. Se pure avesse provato qualcosa ...
    ... non lo diede a vedere, in ogni caso non sarei stato in grado di capire niente... ero vuoto, mentalmente paralizzato. Rimasi in quello stato catatonico, per un tempo indefinito, incapace di qualsiasi iniziativa.
    
    Il giovedì successivo, tornai ad allenarmi. Incrociai Claudia, con un sorriso di circostanza. Lei ricambiò, sembrando oltremodo serena. Divertita, anche.
    
    Era la vigilia di Natale, ed eravamo immersi in una atmosfera per noi inconsueta.
    
    Andai a fare la doccia. Poi, mentre preparavo il borsone, Claudia entrò nello spogliatoio. Come se fosse la cosa più naturale del mondo. Forse per lei lo era, ma io ero imbarazzato e innervosito dalla sua presenza.
    
    Lei finse di non accorgersi di essere fuori luogo, visto che eravamo in uno spogliatoio maschile, ma per nulla turbata.
    
    - Vieni da me?
    
    - Da te?!?
    
    Ero quasi ipnotizzato. Confuso.
    
    - Si. Abbiamo poco tempo. I miei genitori saranno presto a casa.
    
    Non capivo più niente. I genitori?!?
    
    Bhè, ovvio... Claudia era ancora una ragazzina. Normale che vivesse con i genitori. Normale cavalcare l'eccitazione di avere casa libera. Normale che avesse voglia di approfittarne per scopare.
    
    Era la notevole differenza d'età che ci forniva prospettive diverse, esigenze diverse e distanti tra loro, pur essendoci un unico denominatore comune. In ogni caso, i nostri incontri sessuali mi avevano fatto superare facilmente, ogni resistenza emozionale.
    
    Uscimmo insieme. Ma sembrava più una casualità, nessuno avrebbe mai ...