1. Il professore


    Data: 17/01/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69

    ... l’autostrada e poi arrivammo a Parigi verso le 9 di mattina.
    
    “E quindi poi rimanesti in albergo o lo accompagnasti al congresso?”
    
    - M… era sposato e non potevo certo presentarmi i colleghi che anche dall'Italia erano presenti, per cui d’accordo con lui lo lasciai andare, anche e perché poi il congresso era nel nostro stesso albergo e quindi mi poteva raggiungere in qualsiasi momento. Comunque ero contenta così ed anche eccitata di stare da sola con lui. Lui era un bell'uomo, con il fascino della persona matura ed arrivata e ne ero sinceramente innamorata. M.. sapeva essere estremamente tenero quando eravamo insieme e comunque lo desideravo anche fisicamente…
    
    “Quand'è che le cose sono cambiate?”
    
    • Dopo aver depositato i bagagli in stanza M.. si è cambiato per scendere nella Hall dell’albergo per l’iscrizione dei partecipanti, mentre io sono rimasta in stanza. Mi ha detto che sarebbe tornato da lì a poco, perché c’era la pausa caffè e quindi di fami trovare pronta perché era pazzo di me. Mia riempito di complimenti e prima di andarsene mi ha lasciato un pacco regalo dicendo che era una sorpresa. Nel pacco c’era un biglietto con scritto che quella sarebbe stata la mia divisa e di non mettere null’altro. Prima di andarsene mi ricordo che mi sorrise dall'uscio dicendomi che per tutto il nostro viaggio io sarei stata la sua “puttanella”. Me lo ricordo perché non mi aveva mai chiamato così e quella volta ne rimasi sorpresa e devo ammettere anche eccitata, perché tutta ...
    ... la nostra fuga e vogliamo era improntata al fatto che avremmo fatto l’amore indisturbati, lontani dai miei e dalla sua famiglia!
    
    “E quindi cosa c’era nel pacco e cosa è successo poi?”
    
    • Nel pacco c’era una sottoveste di seta, di colore avorio, di quelle con le spalline e scollata a V e corta sopra le ginocchia. Ho fatto una doccia e mi sono preparata, Ero anche un po’ eccitata a dire il vero e quindi mi sono distesa sul letto pensando a lui…
    
    “cioè? Cosa pensavi che sarebbe successo?”
    
    • Che domanda stupida! Sapevo benissimo che avremmo fatto sesso, poi quel “puttanella” lanciato sulla porta mi risuonava ancora in testa, tanto che mi sentivo eccitata. Avevo vent’anni mica 60, ero a Parigi con l’uomo più affascinante che potevo desiderare, chiaro che ero eccitata … infatti quando è ritornato in camera mi ricordo che ero distesa sul lettone, con la testa appoggiata alla testiera del letto. Lui è rimasto sulla porta per un po’ guardandomi e si vede che la scena gli è piaciuta perché si è chiuso la porta alle spalle e mi si è avvicinato dal lato del letto e, slacciandosi la cintura si è fatto calare i calzoni. Senza staccare gli occhi i miei mi ha detto: -Guarda l’effetto che fai! - aveva il sesso teso sotto i boxer , per cui mi sono avvicinata, talché glieli ho scostati ed ho cominciato a fargli sesso orale…
    
    “Non fare l’educanda, gli hai fatto un pompino!...”
    
    • Beh allora non lo chiamavo così comunque doveva essere eccitatissimo perché ho sentito che stava per ...
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